FERMO - Nei giorni scorsi, nell'ambito della quotidiana attività di controllo del territorio i carabinieri delle Compagnie di Fermo e Montegiorgio hanno effettuato diversi interventi per placare soggetti violenti, denunciandone tre e arrestando uno straniero per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il primo episodio è avvenuto a Porto Sant'Elpidio dove i militari della Stazione Carabinieri di Porto Sant’Elpidio hanno effettuato un importante intervento che ha portato al deferimento di un giovane di origine nordafricana, classe 2003, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. Il giovane, già pregiudicato, è stato notato mentre, in sella al suo motociclo Yamaha XMAX, procedeva lungo via Umberto Primo con andatura pericolosa.
Per evitare il controllo da parte dei carabinieri, il giovane ha accelerato la marcia, zigzagando tra le autovetture in movimento. Dopo un pericoloso percorso anche contromano ha proseguito in direzione della SS 16 Adriatica, riuscendo inizialmente a dileguarsi. Tuttavia, le ricerche condotte dai militari hanno dato i loro frutti quando il mezzo è stato avvistato mentre scendeva contromano lungo via Fontanella, in un tratto a forte pendenza, dove autonomamente ha perso aderenza, scivolando sull’asfalto. Nonostante le lesioni riportate nella caduta, il giovane ha tentato di riprendere la fuga, ma è stato prontamente bloccato dai carabinieri, intanto giunti sul posto a piedi. A seguito dell'incidente, è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato presso l’ospedale di Fermo per accertamenti diagnostici. Durante i rilievi, i militari hanno rinvenuto in possesso del noto giovane circa 3 grammi di hashish, stupefacente sequestrato per i successivi accertamenti. Le indagini hanno inoltre rivelato che il giovane era privo di patente di guida e che il veicolo non era coperto da assicurazione né revisionato.
I carabinieri della Stazione di Montegiorgio, coadiuvati dai colleghi di Montottone e Servigliano, hanno invece denunciato in stato di libertà due fratelli di origini romene, classi 1986 e 1988, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e rifiuto di fornire le proprie generalità. I due, mentre vagavano nel centro storico di Montottone, stavano importunando alcuni passanti. Sottoposti a controllo, hanno mostrato un atteggiamento insofferente, rifiutandosi di fornire le loro generalità e aggredendo fisicamente i militari, causando lievi lesioni a due di loro che hanno dimostrato determinazione e professionalità.
In un altro episodio, i carabinieri della Stazione di Montegranaro hanno arrestato un cittadino pakistano di 35 anni, richiedente protezione internazionale, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'intervento è scaturito da una richiesta al numero d’emergenza 112, segnalante la presenza di una persona molesta nei pressi dell'esercizio “Beor Brasserie”. Quando i carabinieri hanno rintracciato l'individuo, questi, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha opposto resistenza e ha aggredito fisicamente gli operanti, colpendoli con calci e pugni. Dopo essere stato immobilizzato, il soggetto ha continuato a mostrarsi aggressivo, rendendo necessario l'intervento del personale sanitario. I militari, a seguito dell’aggressione subita hanno dovuto ricorrere a cure mediche. Anche in questo caso, la professionalità dei militari ha chiaramente evitato un’escalation.
Infine, a Servigliano, i carabinieri hanno denunciato un uomo di 60 anni per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. L'intervento è stato richiesto dopo che l'uomo, in seguito a una lite, ha aggredito fisicamente la zia pensionata, causandole lievi lesioni. Quando i militari sono giunti sul posto, il soggetto ha minacciato un altro nipote della donna intervenuto in difesa della stessa, scagliandosi contro di lui. La situazione ha richiesto l'uso dello spray urticante in dotazione per immobilizzare l'aggressore.