FERMO - Regione e Guardia di finanza fanno squadra per contrastare eventuali frodi nell'utilizzo delle risorse del Pnrr.
Un nuovo protocollo è stato siglato dal governatore delle Marche Francesco Acquaroli e dal comandante regionale delle Fiamme gialle generale Alessandro Barbera, l’obiettivo è rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari connessi alle misure di sostegno e di incentivo previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La Regione fornirà i dati disponibili ritenuti utili per l'attività di controllo, comunicando le informazioni e gli elementi riscontrati nell'esercizio delle proprie funzioni di vigilanza, relativi ad anomalie ricorrenti o irregolarità, nonché le violazioni e le irregolarità riguardanti i finanziamenti e i contributi. Inoltre potrà consentire alla Guardia di finanza l'accesso alle proprie banche dati.
"Il protocollo conferma la centralità che il rigore ed il contrasto a qualsiasi forma di illegalità rivestono nell'azione della giunta regionale. Per tali finalità la prevenzione collaborativa e la condivisione informativa sono priorità fondamentali a cui questo protocollo potrà offrire un valido contributo, soprattutto in considerazione delle ingenti risorse che il Pnrr mette a disposizione per la ripresa economica" spiega il presidente.
La Guardia di finanza potrà invece utilizzare i dati e gli elementi acquisiti per orientare l'azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari, comunicando, nel caso di accertamento di irregolarità o frodi, alla Regione Marche le informazioni rilevate.
Il protocollo ha durata biennale e la sua concreta attuazione verrà monitorata da un apposito tavolo tecnico. "La Guardia di finanza si pone a tutela della corretta attuazione del Pnrr - commenta il generale Barbera - Tale azione si esplica anche attraverso la proficua collaborazione con gli enti locali, testimoniata dalla stipula dell'odierno protocollo, nella convinzione che la salvaguardia del tessuto economico da qualsiasi forma di inquinamento illegale e il corretto impiego dei fondi pubblici possano concretamente aiutare la crescita produttiva e occupazionale".