FERMO – Pronto al confronto. Non con Francesco Acquaroli, ma con chi davvero secondo lui sta guidando la campagna elettorale: Maurizio Mangialardi sfida Matteo Salvini, leader della Lega.
“Chiedo a Salvini di venire nelle Marche per un confronto diretto con me sul futuro della nostra regione. del resto, Acquaroli è evasivo sui temi programmatici e sopraffatto schiacciato da esponenti romani del partito” ribadisce il candidato del centrosinistra.
Che poi aggiunge: “È giusto che i marchigiani scelgano con cognizione di causa chi dovrà governare i prossimi cinque anni. E dovranno scegliere tra chi, come me, è legato al territorio, ha in testa un programma di rilancio delle Marche e lo ha già presentato al governo per impegnare ben 8 miliardi di Recovery Fund, e chi, come l'uomo della Meloni, è stato imposto dalle segreterie nazionali di Fratelli d'Italia e Lega solo per giocare una partita nazionale contro il governo Conte”.
La sfida è lanciata, chissà cosa farà il leader del Carroccio. “Se Salvini ne è in grado venga a confrontarsi sui problemi dei marchigiani anziché trincerarsi dietro il vuoto dei suoi luoghi comuni e di blaterare con la solita superficialità di argomenti nazionali che non hanno alcuna attinenza con i temi regionali. Se dopo i dissidenti del suo partito ha deciso di silenziare anche Acquaroli, abbia il coraggio di esporsi in prima persona, perché la democrazia, spero Salvini lo sappia, e' prima di tutto confronto con gli avversari”.
@raffaelevitali