FERMO – Se a decidere il voto fossero i sondaggi, nelle Marche il 20 e 21 settembre si potrebbe anche restare a casa. Perché dal Sole 24 Ore al Resto del Carlino, dal Corriere della Sera al Corriere Adriatico, quattro società differenti hanno fotografato la regione dando ad Acquaroli un vantaggio che va dai 12 ai 15 punti su Mangialardi.
Ma non tutti sono convinti di questi numeri. Da una parte e dall’altra. Perché nel centrodestra in pochi li stanno usando in questo periodo come bandiera da sventolare. Non li usa di certo Francesco Acquaroli che sa benissimo che non sono 500 telefonate a fare la differenza.
Provano a confutarli dal lato di Maurizio Mangialardi. In particolare Matteo Ricci, sindaco di Pesaro: “C'è un buon clima e i nostri sondaggi ci danno testa a testa. Più calano gli indecisi più sale Maurizio. Basta con sondaggi con il 30 per cento di indecisi. Le Marche sceglieranno la rinascita, non l'estrema destra”.
Quella destra che invece è convinta di essere il futuro, come conferma Giorgia Meloni: “Una regione come le Marche, al centro di questo Paese, non può permettersi l'isolamento nel quale una cattiva politica l'ha relegata in questi anni. Vogliamo lavorare prevalentemente sullo sviluppo infrastrutturale di questa regione".
È pronta a spendere i soldi ottenuti, come sottolineato oggi nell’editoriale sul Corriere della Sera, dal governo Conte, cosa che non sarebbe mai accaduta se al governo fossero rimasti i sovranisti. “Non sono favorevole ai soldi del Mes, sono invece favorevole ai soldi del Recovery fund, che però rischiano di arrivare troppo tardi. Credo siano soldi che vanno spesi sulle risorse strategiche e infrastrutturali, sui grandi investimenti" ha ribadito la leader di Fdi che vincendo si troverebbe in dote quanto conquistato da chi lei stessa avversa.
Il voto è ancora lontano, i sondaggi proseguono e l’ultimo uscito, il 4 settembre su Affaritaliani.it, lascia la sfida un po’ più aperta. I dati elaborati da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101 e docente di Strategie delle ricerche di opinione e di mercato all’università degli studi RomaTre. In questo sondaggio Acquaroli viaggia tra il 41 e il 45%, Mangialardi tra il 37 e il 41, con un Mercorelli sopra il 15%. Insomma, regione nelle mani del centrodestra anche in questo caso, ma con percentuali non drammatiche per chi guida la regione.
Raffaele Vitali