FERMO – La prima regione del sud, 12esimi in Italia. I dati della Cgil sui redditi dei marchigiani sono drammatici: Il 43,2% dei contribuenti marchigiani dichiara un reddito inferiore a 15 mila euro. Nel quadro generale, i redditi delle Marche, rielaborati dall’Ires-Cgil, sono inferiori alla media nazionale, (20285 contro 21.641 euro, e delle regioni del Centro, 22.446 euro.
Purtroppo, Fermo è la peggiore: Ancona registra il reddito medio più elevato con 21.592 euro, seguita da Pesaro Urbino con 20.403 euro, Macerata con 19.829 euro e Ascoli Piceno con 19.171 euro; a Fermo, si registra il valore più basso con 18.640 euro.
Nel dettaglio, il 76,9% dichiara fino a 26mila euro, l'1,9% dei contribuenti si trova nella fascia di reddito superiore a 75 mila, solo lo 0,6% dichiara redditi superiori a 120 mila euro. Il reddito medio da lavoro dipendente ammonta a 19.124 euro. Coloro che dichiarano un reddito da lavoro dipendente sono 595 mila per complessivi 11,4 miliardi di euro di reddito, pari al 50,6% dei redditi totali dichiarati nelle Marche. Il reddito medio da lavoro autonomo ammonta a 43.296 euro, le spettanze dichiarate dagli imprenditori (solo i titolari di ditte individuali) sono di 19.388 euro annui, i redditi da partecipazione ammontano a 15.540 euro.
Il reddito medio da pensione risulta essere di 16.601 euro, nelle Marche sono 417 mila per 6,9 miliardi di euro di reddito, pari al 30,8% dei redditi complessivamente dichiarati. Nel 2019, ci sono poi 43 mila lavoratori dipendenti cui è stato erogato un premio di produttività a tassazione sostitutiva, pari al 7,2% lavoratori totali. Il valore medio dei premi è di 1.210 euro che colloca le Marche al 16ø posto a livello nazionale.
“Questi dati rendono evidente come i lavoratori dipendenti e i pensionati si accollino il carico maggiore di imposte dirette. Bisogna andare avanti per una riforma che garantisca un fisco più equo e progressivo per abbassare ulteriormente le imposte ai lavoratori ed estendere anche ai pensionati la riduzione fiscale che partirà il primo luglio. E’ necessario poi rendere effettiva la lotta all'evasione fiscale sostenendo in maniera decisa la tracciabilità dei pagamenti e la forte riduzione nell'uso dei contanti” commenta Daniela Barbaresi, segretaria generale della Cgil Marche.