FERMO – Tutti in fila alla don Dino Mancini, il punto vaccinale di Fermo. Una lunga coda, mai come questa volta vissuta con il sorriso. Perché a fine giornata sono 2mila le persone che hanno ricevuto la loro dose. Un record. Erano previste poco più di 1200 persone, ma in centinaia si sono presentati senza appuntamento.
Fino a che hanno potuto, uomini e done dell’Asur, supportati dal personale della Protezione civile, non hanno detto no a nessuno. E così’, hanno dovuto chiudere in anticipo, con diversi giovani arrivati alle 19.30, ma rimandati a casa perché non c’erano più fiale da somministrare. Buon segno, ma anche la conferma che se aumentano i vaccini il sistema è in grado di fare sempre meglio. Due le questioni: intercettare quelli della fascia 50-70 che 'aspettano l'autunno' e convincere gli under 40 a non perdere tempo.
A livello regionale sono sei i ricoverati in terapia intensiva, mentre 28 quelli in altri reparti Covid, di cui sette nelle malattie infettive del Murri. A livello di contagi, sono 65 i casi di positività emersi, nessuno di questi stando al Gores, riconducibile alla provincia di Fermo, mentre 27 arrivano dal Piceno.