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Record di positivi nelle Marche. I sanitari manifestano davanti al Murri: "Non vogliamo passare da eroi a martiri"

13 Novembre 2020

FERMO – Un giorno amaro per le Marche: record assoluto di positivi in un giorno nelle Marche: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 740. In aumento anche la percentuale tra contagi e numero dei tamponi: circa il 35,7% dei test nel percorso nuove diagnosi che sono stati 2.073 contro il 28,7% del giorno precedente (su 2.457 test); il 20,6% del totale dei test eseguiti, cioè 3.588 che comprendono 1.515 tamponi del percorso guariti, a fronte del 17,5% del giorno prima (4.186 tamponi).

È Macerata la provincia con il numero più alto di contagi (247); seguono Ancona (193), Fermo (127), Pesaro Urbino (94), Ascoli Piceno (76) mentre tre contagiati provengono da fuori regione. I casi comprendono soggetti sintomatici (125), contatti in setting domestico (155), contatti stretti di casi positivi (222), in setting lavorativo (24), in ambienti di vita/socialità (36), in setting assistenziale (11); inoltre provengono da setting scolastico/formativo (15), screening percorso sanitario (7) e rientri dall'estero (3).

In questo quadro si inserisce il sit-in organizzato oggi dai sindacati davanti ai principali nosocomi della regione. “Nuove assunzioni, il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per il personale sanitario, sicurezza negli ambienti di lavoro ed indennizzi e premialità per quanti prestano servizio nei reparti Covid” chiedono Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl delle Marche.

Dalle ore 13,30 alle 15 si ritroveranno davanti al Murri di Fermo. “La manifestazione - hanno spiegato Matteo Pintucci per la Cgil, Luca Talevi per la Cisl e Marcello Evangelista per la Uil - è una protesta-proposta che interessa nelle Marche 14mila lavoratori, tra infermieri, operatori sociosanitari, personale tecnico e amministrativo, che diventano 19.500 coi medici. In mancanza di nuove assunzioni, saranno gli stessi che hanno affrontato con turni estenuanti la prima ondata del Covid-19”.

Per i sindacati occorre perciò portare a termine velocemente il concorso regionale per i dipendenti infermieri, assieme alla stabilizzazione degli occupati precari, stanziando risorse per incentivare la mobilità di quanti vengono spostati da altre strutture e premialità e sicurezza per quanti lavorano nei reparti Covid. “Non vogliamo - hanno concluso - che i dipendenti sanitari definiti eroi nella prima fase della pandemia, diventino martiri”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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