FERMO - Dalle indagini sull’omicidio di Giulia Cecchettin al comando dei Carabinieri Marche: Nicola conforti, 53enne pugliese, è il nuovo comandante della legione. Le Marche, ha ammesso, le ha conosciute finora solo di passaggio, come tanti che dal nord scendono verso sud, e dai racconti di altre persone: «Ho scoperto però che tanti conoscono molto bene le Marche e non ho sentito una persona che abbia mai mosso un commento sfavorevole, ho sentito soltanto giudizi positivi. Allora parto il piede giusto e con una forte volontà di conoscere al più presto il territorio. Perché un carabiniere che non conosce il territorio, un comandante che non conosce il territorio, non è pienamente comandante. Cercherò di colmare questo gap nel più breve tempo possibile”.
Trova una provincia che, indagine del Sole 24 Ore alla mano, ben si colloca per reati. A parte Fermo. Macerata è la città marchigiana con meno reati denunciati in rapporto alla popolazione ed è tra i capoluoghi più tranquilli d'Italia, un dato che sembra far dimenticare gli episodi legati a Traini.
La classifica fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nell'anno precedente, in rapporto alla popolazione residente. In questa graduatoria, che vede in testa Milano seguita da Roma, Firenze e Rimini, Macerata si posiziona al 97/o posto sui 106 centri considerati, con 2.436,5 reati denunciati ogni 100mila abitanti.
Nelle Marche la città con il rapporto più alto tra popolazione e denunce di reati è Fermo, al 58/o posto in Italia con 3.085,4 reati ogni 100mila abitanti, seguono Ascoli Piceno (72/a; 2.913,1), Ancona (89/a; 2.630,7) e Pesaro (92/a; 2.577,3).