di Francesca Pasquali
FERMO - Ha accettato un passaggio ed è stata rapita, violentata e derubata della borsetta con dentro il cellulare. Terribile esperienza quella vissuta l'altra sera da una donna che, a Porto Sant'Elpidio, è salita nell'auto di due sconosciuti.
Secondo il racconto fornito ai carabinieri di Porto San Giorgio, intervenuti per prestarle soccorso, la donna avrebbe accettato il passaggio di due moldavi di 39 e 34 anni, clandestini e senza fissa dimora, dai quali sarebbe stata trattenuta contro la sua volontà e violentata a lungo, per poi essere rapinata della borsetta.
Quando i due si sono fermati a una stazione di servizio, la donna è riuscita a scendere dall’auto e a scappare nei campi attorno, mentre l'auto con i due a bordo si allontanava velocemente. Dopo aver raccolto le prime informazioni, i carabinieri hanno fatto trasportare la donna al pronto soccorso e attivato le indagini alle quali hanno preso parte anche i militari di Porto Sant’Elpidio e Fermo.
Individuata l'auto su cui i due si muovevano, le ricerche per rintracciarli sono state estese anche alle regioni vicine. Ieri mattina, i carabinieri del Radiomobile e del Norm di Matera hanno intercettato l’auto mentre viaggiava verso sud.
All’alt dei carabinieri, i due malviventi hanno provato a scappare ma, dopo un breve inseguimento, il mezzo è stato bloccato. Dentro sono stati trovati oggetti di interesse investigativo, tra cui quelli sottratti alla vittima.
Portati in caserma, i due sono stati sottoposti a fermo perché ritenuti responsabili di sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni e rapina, in concorso tra loro. Sono stati, poi, condotti nel carcere di Lucera, in attesa dell’udienza di convalida.