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Rapimento, Montegranaro si interroga. Ubaldi: confronto con l'imam, intanto più telecamere e regole per le case popolari

17 Ottobre 2021

MONTEGRANARO – Il quadro è ancora fosco attorno al rapimento del giovane inglese da parte di una improvvisata banda di amici, di cui tre residenti a Montegranaro. Una vicenda che ha segnato il paese, aprendo una discussione anche in merito ai livelli di integrazione, visto che due dei fermati sono figli di stranieri, regolarmente residenti a Montegranaro. L’imam Labdidi ha chiesto al sindaco Endrio Ubaldi di aprire un rapido tavolo di confronto (leggi) e il primo cittadino non esita.

LE INDAGINI

 Gli inquirenti si attendono risposte importanti dal controllo delle chiamate del cellulare dell’inglese, finito sotto controllo dopo, la segnalazione di Londra alla procura antimafia di Ancona.

Sam Kourosh Demilecamps quel telefono lo ha usato più volte durante gli otto giorni, in primis per chiamare i suoi genitori e sollecitare il versamento da settemila euro necessario per liberarlo. Non solo, l’inglese aveva chiamato anche un’altra serie di amici in giro per l’Europa che gli avevano fatto arrivare 1500 euro. telefono sotto sequestro, come quello dei quattro arrestati in cerca di dettagli in merito, soprattutto, ai giorni pre rapimento a Firenze.

INTEGRAZIONE

Il sindaco è un avvocato, quindi è chiaro che chieda “di attendere l’approfondimento dei fatti”. Ma il tema integrazione è attuale. “Con la popolazione extracomunitaria ho un ottimo rapporto e di confronto. Sono il primo sindaco che ha aperto alla degna sepoltura, senza escludere una porzione di cimitero a terra. Questo per far capire che in ogni campo facciamo il possibile” spiega Ubaldi.

Che poi entra nel merito della ‘concentrazione’ di immigrati in alcune zone del paese. “C’è una concentrazione in via Elpidiense sud. L'amministrazione può entrarci poco, il punto è che lì gli appartamenti sono stati svenduti. Noi possiamo, e lo faremo, aumentare il livello di controllo e quindi di sicurezza. Come lo faremo in zone critiche, penso al campo dei Tigli. Accenderemo la luce e matteremo un guardiano il pomeriggio dalle 15 alle 19, pensiamo a una borsa lavoro perché non ci siano episodi di bullismo e spaccio”.

Anche di questo parlerà domani Ubaldi con il comandante della stazione dei carabinieri, nuovo come lui, dopo che l’ex maresciallo Di Risio ha lasciato la capitale della calzatura. “Il nuovo regolamento alloggi popolari mira proprio a questo. Chi parla di dare ‘case agli italiani’ si sbaglia. Uno straniero che è qui da tanti anni per me è italiano. Poi c’è il nodo affitti privati, su questo magari ci confronteremo coni proprietari, bisogna che tutti rispettino le regole” aggiunge l’onorevole Mauro Lucentini, che poi chiosa: “Se ci sono lavoro e famiglia, la delinquenza è più difficile. Vale per tutti, quindi monitoriamo bene le situazioni”

Sul dialogo con Labdidi, un assist arriva anche dal prossimo presidente del consiglio comunale, Nicolò Venanzi: “Massima apertura nel rispetto reciproco delle leggi. Noi vogliamo che le comunità siano tutte su pari livello. Apertura totale, ci hanno anche già fatto proposte. Per cui, accoglienza ma anche rispetto”.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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