FERMO – Opposizione dura e convinta. Anche con una raccolta firme pur di bloccare la vendita. Con Demos, questa volta, al tavolo ci sono anche i consiglieri di minoranza Interlenghi, Fortuna e Giacobbi. Ma non solo, perché c’è anche chi con Calcinaro condivide le scelte, ovvero Lucci di Fermo Forte. Non è voluto mancare anche il Dem Fabrizio Cesetti che allarga la partita parlando di luogo di interesse sovracomunale per cui dovrebbero intervenire anche Provincia e Regione.
A non convincere è la vendita, ma anche il prezzo stabilito, di due milioni, che però prevede un importante aumento di volumetria, fino a 10mila metri cubi. Cosa farne non emerge, ma è chiaro cosa non farne: un luogo privato.
In sala c’è anche l’imprenditore Cardinali, che è uno dei due ad aver presentato l’offerta, ora stoppata in attesa del parere dell’agenzia delle Entrate sul valore della casina. In attesa, i consiglieri comunali propongono una raccolta firme e una marcia di protesta. L’adesione a entrambe le azioni dirà cosa pensa davvero la città dell’operazione voluta fortemente dal sindaco Calcinaro.