MONTEGRANARO – Il sogno sta davvero per diventare realtà. È scaduto il bando per l’appalto integrato del Palazzetto dello Sport, valore 6.8 milioni di euro, e oggi sono state pubblicate le risposte: quattro ditte si sono presentate”. È soddisfatto il sindaco Endrio Ubaldi, ha giocato l’all in’ unendo progetto e lavori. La risposta gli ha dato ragione.
Una ditta è di Servigliano, Eurobuilding, una di Ripatransone, MGG, una di Napoli, Im.Cos.IMM, una di Ravenna, Consorzio Ciro Menotti. Sta ora alla Sua fare tutte le valutazioni. “Parliamo dell’opera publica – specifica il sindaco - dell'opera pubblica più costosa della storia di Montegranaro” Rivendica il percorso: “In 2 anni siamo riusciti a triplicare il finanziamento a fondo perduto unendo ben 4 finanziamenti: € 3.8 milioni Regione, € 1.500.000,00 Sottosegretario alla Sport oggi Ministero, 500.000,00 Ministero dell'Interno per recupero e messa in sicurezza vecchia struttura ed € 1.000.000,00 mutuo flessibile comune Montegranaro, che contiamo di ridurre con finanziamento GSE per scambio termico, facendo rimanere invariato il quadro economico di € 6.8 milioni”.
Plauso va al progettista Massimo Conti, al responsabile del nostro ufficio tecnico Jan Alexander Frati. “Un impegno forte da parte di tutta l'amministrazione comunale a partire dall'assessore ai lavori pubblici Giacomo Beverati, proseguendo con l'assessore allo Sport Gastone Gismondi e a tutti i colleghi che in questi mesi ci sono stati vicini”. L’obiettivo ora è che entro l’autunno partano i lavori, a 20 anni dalle prime fondamenta. Ci ha creduto con il sindaco anche l’allora onorevole Mauro Lucentini che interagendo con la sottosegretaria Vezzali sbloccò il primo finanziamento che ha dato via al percorso oggi vicino al concretizzarsi.
“Ma grazie anche – riprende Ubaldi - ad Acquaroli e Castelli che hanno capito, parlando con me e Lucentini, l’importanza di un’opera attesa da troppo tempo. Importanza compresa anche dalla precedente Giunta regionale che stanziò 1.5 milioni di euro”.
I tempi tecnici sono chiari: “Adesso verrà nominata la commissione che esaminerà i 4 progetti presentati, dopodiché si passerà all'assegnazione. Sono fiducioso che fra maggio e giugno conosceremo l'aggiudicataria”. Se no ci saranno intoppi, nel 2026 la Sutor, chissà in quale serie sarà, potrà giocare nella sua nuova casa e provare a risalire la china tornando se no in A quantomeno in campionati nazionali di livello.