FERMO - Anche nel 2023 si rinnova l'appuntamento con la Giornata Mondiale del Rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite per commemorare i 50 anni della Convenzione sullo Statuto dei Rifugiati, approvata nel 1951.
I progetti SAI del Fermano e dell'Ascolano, gestiti dalla Nuova Ricerca Agenzia Res, hanno scelto di celebrare questa importante ricorrenza con la presentazione del libro “Respinti. Le sporche frontiere d'Europa, dai Balcani al Mediterraneo”, scritto da Duccio Facchini, giornalista e direttore della rivista mensile Altreconomia, e Luca Rondi, giornalista ed operatore sociale dello sportello d’accoglienza per vittime di tratta dell’Associazione Gruppo Abele.
In occasione della presentazione del volume - patrocinata dal Comune di Fermo, organizzata in collaborazione con l'Università Popolare e programmata per venerdì 23 giugno alle ore 21.15 nella Chiesa di San Filippo Neri - Facchini verrà intervistato da Alessandro Fulimeni, responsabile dei progetti SAI.
Previsti anche interventi musicali a cura di Marco Milozzi (chitarra e voce) e Pablo Corradini (bandoneon).
“Le migrazioni ci interpellano come società e come singoli - rimarca Fulimeni -, mostrando il vero aspetto delle nostre democrazie e qual è la vera struttura costituzionale che sta al di sotto di quella formale. Il diritto di migrare si è trasformato in reato. Il populismo penale che caratterizza questa fase storica sta approdando ad una sorta di apartheid, con una sub-umanità abbandonata e respinta, fino a morire lungo i nostri confini”.