FERMO – Un passo indietro per farne, si spera, un paio avanti. La Fermana riparte da Stefano Protti, a 24 ore dall’esonero di Andrea Bruniera.
“Abbiamo affidato al tecnico già in organico la guida tecnica della prima squadra a Stefano Protti. L’accordo è stato raggiunto, con soddisfazione di entrambe le parti, nel pomeriggio di oggi nel corso di una riunione con l’intero staff dirigenziale gialloblù” sottolinea in una nota la società.
La foto scelta è chiara: la mano di Protti è il sostegno di tutte le altre. Da quella dei Simoni, padre e figlio, a quella del dg Tubaldi per arrivare al ds. Insomma, carta bianca al mister che ha di nuovo un solo compito: salvare i canarini, il prima possibile, recuperando l’inizio zoppicante.
Dovrà farlo con quello che ha a disposizione, almeno fino a gennaio quando il mercato permetterà, sempre se la società metterà a disposizione un budget, di aggiungere quelle pedine funzionali al gioco del tecnico romagnolo.
Con Protti, che domattina sarà a bordo campo a dirigere il primo allenamento, torna anche il suo vice, Paolo Cangini. Con il cambio tecnico, la società prova a dare una scossa all’ambiente, facendo capire anche ai giocatori che da ora ognuno risponderà per le prestazioni che fornisce.
Non è stato facile tornare al tavolo con Protti per i vertici, ma Tubaldi e company hanno dimostrato elasticità mentale. ‘Una convinzione non è solo un’idea che la mente possiede, è un’idea che possiede la mente’. La Fermana ha dimostrato che si può cambiare idea nella necessità, segno di maturità per una dirigenza inesperta quanto appassionata.
@raffaelevitali