* Ancora una volta la costa di Porto Sant’Elpidio viene danneggiata dall’ennesima mareggiata. Gli operatori balneari sono in ginocchio e per colpa di chi amministra questa Regione sono costretti come sempre a rimediare ai danni a spese loro.
Il buon Ceriscioli pensa solo a fare propaganda e false promesse che fa ormai da quando si è insediato. Questa giunta Regionale dimostra poca attenzione al piano di difesa della costa che non ha criteri adeguati per scegliere le priorità d'intervento e Porto Sant’Elpidio non è tra i primi posti della lista dei 37 interventi strutturali, ma gli eventi stanno dimostrando che la priorità è proprio la nostra città e non altrove.
Si evidenzia inoltre che nel piano manca la pianificazione delle manutenzioni e bisogna intervenire con urgenza e non nel 2022. Ovvio, ora si andrà al voto e Ceriscioli stanzierà nel bilancio del 2020 un po' di soldi per la progettazione e la messa in opera delle scogliere ma questi non saranno sufficienti per coprire l’intero litorale ma solo per una piccola parte della nostra città.
Gli operatori balneari aspettano da 2 anni i soldi del rimborso per l'intervento delle scogliere radenti messe a protezione degli chalet ma ad oggi ancora non sono arrivati. Chi governa questa Regione non si rende conto che le famiglie che hanno investito nelle attività balneari con tanto sudore e sacrificio, si trovano costrette a ricominciare ogni volta che le mareggiate provocano danni alle loro strutture e si ritrovano all'improvviso a combattere da soli senza essere supportati dalla giunta regionale.
*Andrea Putzu, consigliere comunale Fratelli d’Italia