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Putzu e gli altri, Fratelli d'Italia si gode il trionfo e punta P.S.Elpidio: "Abbiamo due candidati. Assessore regionale? C'è già Acquaroli"

28 Settembre 2022

di Raffaele Vitali

PORTO SANT’ELPIDIO – La provincia di Fermo ha scelto, senza dubbio, Fratelli d’Italia. “Non avevamo un candidato di punta, ma essendo un partito serio chi entra, come Elena Leonardi e Lucia Albano e Guido Castelli, rappresenterà anche il Fermano”. Andrea Putzu ha scelto Porto Sant’Elpidio per premiare Andrea Balestrieri, coordinatore provinciale dei meloniani, per il lavoro fatto.

“In politica contano i numeri, il nostro è uno dei dati più alti d’Italia, 35,4%. Questo grazie a una rete di coordinamenti comunali e amministratori che funzionano. Abbiamo coperto 29 comuni con rappresentanti di lista, questo per dimostrare che siamo radicati nel territorio e lo avevamo già dimostrato eleggendo due consiglieri provinciali” prosegue il consigliere regionale guardando negli occhi Pisana Liberati, che del presidente Ortenzi è il braccio destro.

“Balestrieri è un marchio di qualità, ha saputo strutturare un partito vero. Questo è un voto solido e non liquido, siamo sempre più radicati. Un lavoro che è partito novembre 2012 con la mia campagna elettorale, quando si parlava di partito di ragazzini” prosegue, prima di dedicarsi al tema dell’assessore fermano: “Secondo noi è importante portare a casa i risultati, non avere una bandierina. La provincia di Fermo non è rimasta indietro in questi due anni e non ci rimarrà anche se in Giunta non ci sarà un assessore locale. Ma saremo contenti se ci fosse un fermano. Però, la verità è che Acquaroli è l’assessore di Fermo. È sempre qua, gira il territorio, ascolta, aumenta le risorse se necessario, pensiamo agli investimenti per la viabilità nelal zona attorno al casello di Porto Sant’Elpidio o alle scogliere”.

Punto, quindi. Inutile parlare di qualcosa che tra l’altro sarà deciso in casa d’altri, della Lega per la precisione. “Come Fratelli d’Italia ci sentiamo ben rappresentati. Non ci interessano i nomi, ma i risultati. Non ostacoleremo nessuno, le scelte del presidente Acquaroli basteranno” ribadisce Putzu.

Tornando alla politica, gli esponenti di Fdi sottolineano come “la campagna nazionale mediatica fatta contro il governatore sui drammatici fatti dell’alluvione, un presidente così onesto che ha chiesto una commissione d’inchiesta”.

E poi c’è il dato di Porto Sant’Elpidio: “Un risultato storico, considerando che la sinistra governa da sempre. Centrosinistra e 5 Stelle insieme non raggiungono i dati di Fratelli d’Italia, noi siamo persone di espressione. Noi presentiamo due candidati sindaci, Giorgio Marcotulli e Andrea Balestrieri e vinceremo al primo turno”.

“Ma una città due sindaci non può averli”, scherza Marcotulli che di certo ripartirà con la logica “della politica del fare”. Così forti nel Fermano, ma senza rappresentanza: “Colpa di chi in questo territorio ha poi puntato sul civismo. Ora noi cercheremo di dare le risposte attese, continuando a essere le orecchie sul territorio. Passiamo dal pronti al via, vivendo una competizione sana anche in vista dei prossimi obiettivi” prosegue Marcotulli.

Con Balestrieri c’è amicizia e rispetto, anche in vista delle amministrative si vedrà: “Nella mia città è evidente che il Pd si sta indebolendo, sappiamo di avere una grande opportunità. Farò un passo indietro come candidato se ci sarà qualcuno più capace di aggregare. Non dobbiamo commettere errori, sapendo che FdI è il primo partito e si presenterà con il simbolo, non come successo in altre realtà. Qui Putzu ha creato il partito e qui il simbolo sarà sulla scheda”.

Quel simbolo lo porta a Roma la Albano, confermata in Parlamento: “Questa sede racconta la storia del nostro partito. I miei primi interventi sono legati a questa zona. In piena pandemia, la prima interrogazione l’ho fatta grazie a una sollecitazione di Balestrieri; l’impegno sullo Sputnik per far arrivare i buyer o azioni necessarie per la cassa integrazione nel calzaturiero. Per questo mi sento molto vicina al fermano, anche grazie alla sindaca Gualtieri con cui abbiamo prodotto documenti relativi ai piccoli comuni, come la tutela delle scuole, risolvendo problemi (di 25 criticità, ne abbiamo risolte 21, precisa Pisana Liberati)”. L’impegno chiaramente sarà su tutta la regione per “ridare alle Marche il ruolo di centro dell’Italia”.

La chiosa va a Elena Leonardi, neo senatrice oltre che coordinatore regionale: “La nostra coerenza ha pagato, come la credibilità di Giorgia Meloni. La media nazionale è del 26%, noi superiamo il 29 a livello regionale. Il nostro è un partito che evita i personalismi e lavora per il territorio. Oggi abbiamo una filiera istituzionale completa che parte dai consiglieri provinciali, passa per la provincia, per la Regione e infine il Governo”.

Sa bene la Leonardi che le Marche partono con un gap di rappresentanza: “Siamo piccoli e spesso usati come trampolino di lancio per candidati esterni, non ha fatto così Fratelli d’Italia che candida figure che poi, anche da Roma, tornano nelle proprie case nelle Marche. Noi rappresentiamo l’intera regione. Siamo vicini ai temi e ai territori e oggi lo faremo ancora di più vista la difficoltà del periodo che ci attende” conclude la senatrice.

Se non fosse chiara la felicità per i meloniani fermani, ecco Piergiorgio D’Amico della Gioventù nazionale, quello che ha saputo rispondere al telefono anche di notte a Balestrieri, come Francesco Pacini, spalla di Putzu in regione: “Abbiamo scritto insieme una pagina di storia. Una vittoria che dedico a chi non ha mai abbassato la testa, a chi non ha mai rinnegato la sua storia, ai ragazzi di destra che vengono emarginati nelle scuole, quei ragazzi come me”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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