FERMO – Più che ultima spiaggia, la partita con il Gubbio è la classica da non sbagliare. Vuoi perché il Gubbio ha un solo punto in classifica in più, vuoi perché è una di quelle squadre che ambisce alla salvezza come i canarini, vuoi perché al Recchioni tornano i tifosi e vanno premiati con una prestazione degna.
Calcio d’inizio alle 2045, sperando che la temperatura non scenda troppo. Non ci sarà capitan Comotto, il mister gli dà un turno di riposo con Sperotto per recuperare al meglio la forma ancora balbettante, come al centro dell’attacco non si vedrà Cognigni, ma Antonioli ha le idee chiare su come superare gli umbri. “Per aumentare la concentrazione e superare questo momento delicato abbiamo deciso di andare in ritiro. È importante compattarci e avere una reazione: è fondamentale dare tutto quanto in campo nei novanta ed oltre minuti di gioco”.
Il Gubbio è una squadra strana. “Gioca bene, ma per ora è discontinua. Alterna buone prestazioni ad altre meno gratificanti” ribadisce. Ma gli interessa poco, quello che deve ritrovare Antonioli è la vera Fermana. “Serve voglia e cattiveria agonistica per cercare di imporre il nostro gioco e fare punti. Sono gare fondamentali non tanto per la classifica ma per il morale e soprattutto per dare una risposta a noi stessi in questa fase”.
Fuori qualche big? La motivazione per l’allenatore è semplice: “A livello fisico arriviamo dopo uno stop lunghissimo stop di diversi mesi e riprendere con tutti questi infrasettimanali non è sicuramente semplice. Ci saranno cambiamenti ovviamente ma non vanno intesi come bocciature dopo Perugia”. Ma intanto c’è chi finisce in tribuna.