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Provinciali, Piermartiri in stile Schlein compatta il centrosinistra. "Uniti e alternativi a Fratelli d'Italia e a Calcinaro"

9 Settembre 2024

FERMO – Il centrosinistra è pronto per le provinciali. A guidare la compagine politica è Luca Piermartiri, segretario provinciale Dem che sta riuscendo dove la Schlein sta ancora lavorando: “Sono molto soddisfatto che tutti coloro che si riconoscono nel campo progressista, diciamo centrosinistra, si siano ritrovati uniti e insieme. Era uno dei punti della mia mozione congressuale” esordisce presentando la lista che ha fatto rumore soprattutto per la candidatura di Manolo Bagalini, consigliere dell’attuale maggioranza Calcinaro a Fermo, sindaco che ha scelto di stare nelal lista di Fratelli d’Italia.

Un lavoro collettivo che il Pd ha condotto con il Movimento 5 Stelle, tanto che al tavolo c’è Mirella Emiliozzi, segretaria provinciale, e con lei Stefano Fortuna, che è anche candidato. Partner è Sinistra Italiana con Sabrina Isidori. “E poi ci sono i civici d’area, che ci hanno permesso di vincere in molti comuni” prosegue Piermartiri.

Su tutti c’è il gruppo di Fermo di Savino Febi che ha in Trasatti la punta di diamante e che oggi candida Manolo Bagalini, che ‘torna a casa’. “Con loro costruiamo un ponte per il futuro di Fermo. Questo deve fare il Pd, che non può ragionare da partito di maggioranza relativa che soffoca, ma che invece ascolta e si  apre” ribadisce Piermartiri.

“Noi creiamo una alternativa a Fratelli d’Italia, al centrodestra e al sindaco Calcinaro che è evidente che è schiacciato a destra. Con la sua candidatura abbiamo avuto la prova definitiva di quello che da tempo sostengo. È evidente che non può essere lui l’alternativa a un modello che ci sta penalizzando, soprattutto nella sanità”.

‘Intesa per la Provincia’ è il nome scelto per fare da casa a quattro uomini e tre donne: Manolo Bagalini, Borboglini Roberto da Montappone, Katiuscia Cerretani da Monteleone, Maria Tina Ferracuti da Monte Vidon Combatte, Stefano Fortuna dei 5 Stelle di Fermo, Elisa Morresi da Massa Fermana, Riccardo Strappa di Montegranaro e segretario dei Gd veregrensi. “Tutto condiviso coni territori”.

L’ex onorevole Mirella Emiliozzi parla dell’approccio dei pentastellati: “Puntiamo sulla concretezza, meno sulla ideologia. I temi provinciali, dai rifiuti all’acqua, dalle scuole al paesaggio, impattano sulle persone. Era importante formare un blocco di peso che possa parlare di tematiche vere. Abbiamo un indirizzo ambientalista, chiunque verrà eletto sosterrà questi principi. È una prova anche in vista di comunali e regionali, importante vedere il funzionamento concreto di questa unione”.

Il più atteso è Manolo Bagalini: “Vengo da una settimana sul giornale, bisogna fare chiarezza in questo momento delicato che è stato segnato da tanti incontri. La mia presenza, ringrazio il capogruppo de ‘La città che vogliamo’, non deve destare rumore. 5 anni fa ci siamo candidati con Calcinaro rappresentando l’ala sinistra della maggioranza e siamo strati utili per molte scelte. Come capite, più si alza il livello delle elezioni e più le sensibilità emergono. La mia, la nostra è chiara. Ho fatto il segretario del Pd. Quando a livello provinciale, dove abbiamo un presidente già nominato e si scelgono le strade future, il miglior percorso è quello di centrosinistra. Noi nella lista scelta a Calcinaro non centriamo nulla”.

Inevitabile accogliere l’invito avanzato in primis dal gruppo consiliare e dal segretario di Fermo, per poi allargarsi ai 5 Stelle di Fermo e infine al provinciale. “Vari incontri e abbiamo accettato, perché la lista ci fa sentire a casa”.

Rivendica il suo ruolo in maggioranza, “abbiamo un programma e lo porteremo a termine, non saremo dei separati in casa. Dei mal di pancia ci sono, ma restiamo leali all’amministrazione”. Il futuro è da costruire, ma già partire “dalle tematiche della segretaria Emiliozzi è tanto”.

Si definisce una opportunità in più per la Provincia. E lo ribadisce anche Febi: “Abbiamo separato la dimensione comunale da quella provinciale. In Consiglio siamo civici e noi restiamo l’ala sinistra della maggioranza. Siamo convinti della scelta”.

Obiettivo per tutti è eleggere due consiglieri, sulla carta Bagalini e Strappa. Con il veregrense che porta i giovani in campo: “Sono tre anni che mi impegno, partendo dal consiglio comunale di Montegranaro. È un onore stare qui in mezzo. Mi auguro che sia un percorso leale, tutti dobbiamo esserlo. In provincia non ci sono soldi per i consiglieri, ma c’è l’impegno e noi dobbiamo portare il piacere del ruolo. Le provinciali mi permetteranno di conoscere il territorio”.

E così faranno gli altri candidati, dal montapponese Borgoglini, “la media Valtenna mi ha indicato, quindi è davvero un onore”, al fermano Fortuna, “dai banchi dell’opposizione da anni proponiamo e stimoliamo Calcinaro, che purtroppo dà più diktat che indicazioni ai suoi”.

Infine, Alessandro Iagatti, affiancato dal consigliere Paolo Nicolai, quelli che l’ex assessora di Sant’Elpidio Goia Corvaro definisce ‘i veri artefici del progetto’. “Che sia l’inizio per dare a Fermo una visione in parte differente. Il sindaco ha scelto di fare il capolista nel team di Fratelli d’Italia, quindi ha scelto. E ora ha scelto Bagalini. Stanno su due parti diverse. Noi stiamo lavorando per aggregare e unire. Partiamo sfavoriti, ma svolgeremo una funzione di controllo e saremo presenti. E ci prepareremo per le elezioni di Fermo, un momento che sarà decisivo, perché il futuro politico della città catalizzerà anche gli altri comuni”.  

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