FERMO - “I comuni della montagna non andranno al voto. Questo almeno quello che ci stiamo dicendo”. Il sindaco di Santa Vittoria in Matenano, Fabrizio vergari, ha espresso pochi giorni fa in maniera chiara il suo pensiero in pubblico.
Le elezioni provinciali in programma il 29 di settembre continuano a creare malumori. In questo caso a far arrabbiare il presindete dell’Unione Montana dei Sibillini, e come lui Amandola e altre realtà, è il fatto che nelle due liste che si sono presentate non c’è un solo candidato riconducibile all’area interna.
“Eppure tutti insieme rappresentiamo quasi un terzo della provincia. Ma niente, entrambe le liste non ci hanno considerato”. Muoversi da soli sarebbe stato inutile, il voto ponderato non permette a un rappresentante dei piccoli comuni di essere eletto se no a fronte di un accordo con i ‘grandi’. Quello che accadrà nelal sita di centrosinistra per eleggere Riccardo Strappa, che dovrà necessariamente raccogliere i voti di Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, rimasti senza candidato. E questo accadrà nel centro destra con Pisana Liberati, che raccoglierà ben più della Valtenna.
“Meglio non andare a votare. È evidente che l’interesse per le aree interne si ferma dentro le sale dei tanti convegni” l’amara conclusione del sindaco che fa da sunto a un evidente autogol della partita e in particolare dei suoi principali partiti.