FERMO – Ore di intenso lavoro e la normalità, o quasi, che torna protagonista a Fermo. Hanno indossato le tute, preparato il materiale e sono entrati in azione i volontari della Protezione Civile coordinati da Lorenzo Paniccià.
Vento, pioggia, alberi caduti, pali della luce divelti e qualche muretto di contenimento che non ha retto: ecco lo scenario che si sono trovati di fronte e a cui hanno saputo rispondere coadiuvati da vigili del fuoco e vigili del fuoco volontari e polizia municipale”.
“Il maltempo ha interessato tutto il territorio. Grazie al lavoro di un sistema di protezione civile che funziona, oggi abbiamo quasi tutto a posto, salvo la pulizia delle zanelle. La macchina ha funzionato” commenta il sindaco Paolo Calcinaro”. Sono stai 18 gli interventi per il gruppo fermano, che ha messo in campo due squadre da tre elementi ciascuna, più due operatori fissi in sala operativa per agevolare il coordinamento.
“È stata usata anche una unità mobile idrogeologica e una polisoccorso. Tutti in azione con attrezzatura da taglio, pronti a liberare strade e non solo” aggiunge Paniccià che dalle prime ore del pomeriggio fino a tarda notte è rimasto in azione.
In azione, con la Protezione civile, anche la sezione provinciale di Fermo dell’associazione nazionale Vigili del Fuoco Volontari. Per loro sedici interventi di rimozione alberi e rami caduti sulla sede stradale nei Comuni di Ponzano di Fermo (zone rurali e frazione Capparuccia), Grottazzolina (Val d’Ete), Fermo (Salvano, Sacri Cuori, Caldarette) e Porto San Giorgio.
“L’impiego massiccio delle squadre di soccorso ha permesso il ripristino della percorribilità e delle condizioni di sicurezza di numerose strade provinciali e comunali. Complessivamente sono stati impegnati tre mezzi di soccorso con dodici volontari dotati di motoseghe e dispositivi di protezione individuale specifici” spiega il coordinatore Samuele Santarelli.
r.vit.