FERMO – Ci siamo, Fermo sta per diventare il regno di Bibi Iacopini, il cantore del nascosto, lo scopritore di angoli, il re di piazza: è tutto pronto per FermoAttivo. L’originale idea di Iacopini del 2014 è diventato un appuntamento fisso, un vero festival dell’arte in ogni sua forma che si scopre camminando per le stradine del cento storico di Fermo. Tutti in cerca dei 70 artisti che esporranno foto e quadri o rallegreranno i turisti con musica e recitazione. Un aiuto verrà dai tanti cartelli e dalle insegne posizionate nei punti di interesse dal team di Iacopini.
“Anni fa – racconta Iacopini affiancato come sempre da Patrizia Di Ruscio – ci siamo presi un impegno: far conoscere le storie sconosciute. E così quest’anno parleremo, nell’itinerario creato e percorribile sabato e domenica dalle 1730 partendo dalla chiesa del Carmine, di Emmanuel Romano, scritto ebreo vissuto a Fermo che nel ‘300 è stato tra i protagonisti della diffusione del volgare”.
Ci crede in FermoAttivo l’assessora alla cultura Micol Lanzidei: “Giorni che permettono di approfondire la conoscenza della città grazia l’impegno di Iacopini e al sostegno di tanti partner, dalla Carifermo alla curia, dai musei ai proprietari dei palazzi. Ognuno a supporto degli artisti che portano bellezza in mezzo alla bellezza”.
Si parte domani, 25 aprile, con l’itinerario storico artistico in corso Cefalonia. Poi le chicche: il giardinetto della Carifermo e la sala del capitolo della venerabile arciconfraternita della Pietà. “Sarà possibile visitare anche l’antico orologio di piazza del popolo, due persone alla volta. Saranno giorni in cui respirare la storia” aggiunge Patrizia Di Ruscio.
Tanta musica in piazzale Azzolina e possibilità di entrare nel palazzo dell’arcivescovo. “Siamo pronti per quattro giorni di stupore. Grazie davvero a tutti quelli che li rendono possibili” conclude il sindaco Paolo Calcinaro.