FERMO - L’impegno nell’attività preventiva e repressiva da parte dell’Arma dei Carabinieri rispetto al fenomeno delle truffe è noto da tempo e risulta di fondamentale importanza. Recentemente, a Montegranaro, i Carabinieri della locale Stazione hanno concluso un’ attività investigativa che ha portato alla denuncia in stato di libertà di tre uomini (un 36enne ravennate, un 20enne cosentino e un 22enne messinese) e una donna (52enne siciliana), per il reato di truffa. Gli accertamenti condotti dai militari hanno rivelato un peculiare modus operandi, ben orchestrato.
Nel corso delle indagini, come emerso dall’analisi dei tabulati telefonici e della cospicua documentazione bancaria, i Carabinieri hanno ricostruito con precisione l’accaduto identificando i soggetti che, mediante l’utilizzo del servizio di messaggistica istantanea “Telegram”, con artifizi e raggiri e promettendo facili guadagni sono riusciti a farsi accreditare ingiustamente, su carte prepagate e conti correnti bancari a loro intestati, l’importo complessivo di € 3.500,00. La vittima, un uomo di Montegranaro, solo dopo aver eseguito i pagamenti si è reso conto del raggiro, rivolgendosi pertanto ai Carabinieri.
A Porto San Giorgio, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato alla competente Procura una donna 19enne, ritenuta l’autrice di una truffa ai danni di un uomo residente nella provincia di Fermo. L’attività investigativa, caratterizzata dalla scrupolosa analisi della documentazione bancaria e dei tabulati telefonici, ha consentito di accertare che la donna, dopo aver pubblicato sul sito online “Subito.it” la vendita di un’autovettura Mercedes, al prezzo di 27.600,00 Euro, con artifizi e raggiri, avrebbe falsamente concordato la vendita del veicolo, facendosi accreditare dalla vittima un acconto di € 800,00 su conto bancario a lei riconducibile, per poi rendersi irreperibile.