FERMO - E gara sia. “A questo punto non ci sono più dubbi, la Lega mantiene le promesse con i cittadini”. Il vicesegretario regionale ed ex onorevole Mauro Lucentini è soddisfatto nell’annunciare che il direttore generale dell’Ast Fermo ha pubblicato la determina (n. 99 del 14/03/2025) con cui è stata indetta la gara per l'acquisizione del robot chirurgico.
“Un obiettivo centrato per la nostra sanità pubblica, un risultato eccezionale per il Fermano ma non solo. Proprio per la sua grande valenza, il robot non può certo essere limitato a logiche territoriali o di campanile. Infatti nella determina è previsto un accordo quadro tra le Ast di Fermo e di Macerata per l'utilizzo della strumentazione” proseguono Lucentini e il segretario provinciale Alan Petrini.
Che sarebbe stato un robot territoriale era noto, la partita era tutta legata sul ‘dove’ sarebbe stato posizionato. La determinata di grinta scioglie ogni dubbio: farà parte del nuovo ospedale di Campiglione, aa diretto uso dei big come Yehia e Macarri, oltre di tutto il comparto chirurgico.
“La chirurgia robotica video laparoscopica, infatti, rappresenta un importante tassello nel quadro delle apparecchiature hi-tech di cui il nuovo ospedale di Campiglione di Fermo sarà dotato e, oltretutto, va a valorizzare le grandi capacità dei professionisti in forze all'Ast di Fermo, che già sono dotati di un alto livello di know-how in materia di chirurgia video laparoscopica” proseguono i leghisti.
In una fase di ricerca di professionisti, poter offrire una chirurgia esclusiva sarà una altro attrattore. “Siamo in presenza di una vera e propria svolta per il territorio, non solo dal punto di vista clinico ma, più in generale, anche in ambito sanitario e socio-economico. Di questo non possiamo non ringraziare la Regione Marche e il Dipartimento Salute della Regione Marche, che hanno dimostrato grande attenzione al Fermano. Grazie in primis all’assessore Filippo Saltamartini. Abbiamo raggiunto un risultato tanto atteso da anni, e su cui le precedenti amministrazioni di centrosinistra non erano riuscite, o forse non hanno voluto, dare le doverose risposte alla collettività” conclude Lucentini.