La Regione ha voluto fare da megafono alla manifestazione e l’ha presentata in pompa magna schierando presidente, vice e assessore. "Amandola si è distinta come grande promotrice di questo prodotto che è anche un prodotto immagine delle Marche".
AMANDOLA – Il profumo è già nell’aria. Il tartufo dei Sibillini, il tartufo di Amandola si incastra alla perfezione nel masterplan terremoto realizzato dalla Fondazione Carisap di Ascoli piceno che ha stanziato 6milioni di euro per il rilancio delle comunità colpite dal sisma. “Il progetto vede il coinvolgimento di una forte rete di partenariato e di personalità sia a livello locale sia in ambito internazionale, come nel caso dello chef Massimo Bottura che sarà presente ad Amandola giovedì 14 novembre, in occasione del festival Diamanti a Tavola, Mostra Mercato del Tartufo Bianco Pregiato dei Sibillini, e sarà intervistato presso Piazza Risorgimento alle ore 18 da Fede e Tinto, i popolari conduttori radiotelevisivi dei programmi Decanter (Radio Due)” spiega il sindaco Adolfo Marinangeli.
La Regione ha voluto fare da megafono alla manifestazione e l’ha presentata in pompa magna schierando presidente, vice e assessore. "Amandola si è distinta come grande promotrice di questo prodotto che è anche un prodotto immagine delle Marche. Chi parteciperà al festival vivrà una esperienza unica, a stretto contatto con la bellezza dei Sibillini, grazie al ricco programma preparato dagli organizzatori. Il nostro punto di forza è l'ambiente e il paesaggio e il tartufo bianco ne raccoglie la bellezza, i sapori la bontà. Un motivo importante per visitare le Marche".
Tra l’altro i tartufi saranno a buon mercato, vista la buona raccolta del bianco. “Abbiamo un prodotto – riprende Marinangeli – che unisce nord e sud delle Marche. Quello dei Sibillini ha, però, un profumo particolare, con un sapore eccezionale, apprezzato da chef e consumatori. Lo sanno anche i turisti, tornati ai livelli pre sisma".
Amandola è un unicum nel suo genere, visto che Diamanti a Tavola è promosso dai "cavatori", cioè da coloro che raccolgono il tartufo, a garanzia della freschezza dei tuberi proposti. “Il tartufo bianco – ribadisce la vicepresidente Anna Casini, assessore all'Agricoltura - non può essere coltivato. Nasce soltanto laddove c'è un ambiente perfetto, sintomo di un'elevata qualità ambientale, frutto anche della cura dei boschi. Per questo la Regione finanzia, attraverso bandi, la cura delle foreste e delle aree boscate, con lo scopo di assicurare un'adeguata manutenzione di questi ambienti peculiari delle aree interne, a rischio di spopolamento, offrendo una base di reddito rappresentata dalla raccolta dei tartufi".
Ad Amandola non c’è tartufo senza l’assessore con delega specifica, Giuseppe Pochini: “E’ un volano per tutti i prodotti tipici locali, ugualmente esposti durante la manifestazione. Gli stand della mostra mercato del tartufo e dei prodotti tipici dei Sibillini rimarranno aperti da venerdì 1 a domenica 3 novembre e sabato 9 e domenica 10 novembre. Durante l'evento saranno aperti anche stand gastronomici a cura delle associazioni locali. Il tutto completamente plastic free”.
Ma il clou è affidato a Stefano Greco e alla Tuber Comunications che non si ferma a Bottura, visto che saranno diversi gli chef, anche stellati, in azione durante i giorni del festival, con tanto di showcooking gratuiti. "Il tartufo è un'eccellenza che ci consente di vivere il territorio nella sua pienezza e nelle sue potenzialità, con l'obiettivo di conservarne la sua bellezza e il suo valore" conclude l’assessore Fabrizio Cesetti che si attende decine di migliaia di visitatori, dalla cena evento prevista per venerdì 1 novembre, alle escursioni guidate da esperti tartufai alla ricerca del pregiato fungo ipogeo nei boschi dei dintorni di Amandola, dai convegni alle escursioni”.