di Chiara Fermani
Nulla ci racconta un territorio come le sue storie ed è proprio da qui che il Festival Marchestorie, ai nastri di partenza per la sua prima edizione, vuole iniziare il suo cammino tra i borghi marchigiani.
È in questi luoghi affascinanti, arroccati tra il mare e la montagna, che risiedono miti, leggende, tradizioni e credenze popolari che aspettano solo di essere scoperti e conosciuti, per costruire e custodire un patrimonio culturale regionale. Il Festival, promosso dall'assessorato alla cultura della Regione Marche, con la direzione artistica di Pino Insegno e Paolo Notaro, è strutturato in tre weekend di settembre, a partire da oggi, e coinvolge moltissimi Comuni e realtà associazionistiche in grado di offrire forme diverse di intrattenimento con le quali valorizzare diversi aspetti della vita e della storia dei borghi, con visite guidate, mostre, ricostruzioni in costume e degustazioni di prodotti tipici.
Nel territorio della Media Valtenna, il viaggio di Marchestorie parte da Montegiorgio, precisamente dalla frazione di Monteverde, dove è in programma l’evento teatrale sulla vita e la morte di Rinaldo da Monteverde, racconto incentrato sulla rappresentazione del testo di Adolfo Leoni. I fortunati viaggiatori, che nelle notti del 2, 3 e 4 settembre si troveranno a vagare su quelle colline, incontreranno in un cimitero, che di giorno non esiste, le anime di uomini e donne che non sono più ed altre fantastiche storie. Questo il programma delle tre giornate:
- ore 17,30 passeggiata naturalistica alla ri-scoperta di vecchi sentieri. Ritrovo al bar Caffè del Borgo per un itinerario di categoria T, ovvero turistico: 2,5 km con una sola breve salita impegnativa, che però verrà ricompensata con una sorpresa, la visita alla cantina "Terra premiata" .
- ore18,30 racconto sui Lupi Mannari nei pressi della Fonte Storica
- ore19 Chiesa di Santa Maria delle Grazie, l'Archeoclub di Montegiorgio racconta le bellezze del borgo e la controversa figura di Rinaldo
- ore 19,30 apertura stand gastronomici con prodotti tipici come gli Strozzapreti (per prenotazioni Caffè del Borgo 0734968134, specificando giorno, nome e numero di persone)
- ore 21,30 dai giardini pubblici al pianoro, per lo spettacolo: Rinaldo da Monteverde e il castello distrutto...ma da quali demoni?
Si prosegue poi verso Servigliano, Belmonte Piceno, Monteleone di Fermo e Smerillo, partendo proprio dal Campo di prigionia di Servigliano, oggi riconosciuto Monumento Nazionale. Qui, con la preziosa collaborazione dell’Associazione Casa della Memoria, si andrà alla scoperta di un bene prezioso nutrito di storie e leggende, amori e guerre. Documenti, fotografie e testimonianze hanno ispirato lo spettacolo “D’amore e profuganza”, scritto da Cesare Catà, interpretato da Paola Giorgi e Andrea Caimmi, che andrà in scena il 2, 3 e 4 settembre alle 21,30 alla Casa della Memoria di Servigliano.
Montelparo ricorda invece il suo cittadino più illustre: il Cardinale Gregorio Petrocchini, uomo di fiducia di Papa Sisto V. Il prossimo fine settimana infatti, il 2-3-4 settembre, il paese accoglierà tre giornate dedicate alla sua figura: un appuntamento culturale di grande importanza, volto alla scoperta della storia di Montelparo e alla valorizzazione delle eccellenze locali. Il loro rapporto sarà al centro dello spettacolo teatrale portato in scena dall’associazione culturale Il Murello di Montelparo, con la collaborazione de La Compagnia del Buio di Fermo. Lo spettacolo si svolgerà il 2,3 e 4 settembre alle 21.00 nella Chiesa di San Michele Arcangelo.
IL PROGRAMMA DI TUTTI I COMUNI COINVOLTI https://www.marchestorie.it/programma-edizione-2022/
