PORTO SAN GIORGIO – Non può che essere soddisfatto Marco Marinangeli, consigliere regionale di Porto San Giorgio, perché da relatore ha visto approvare la legge che istituisce un registro delle ricette della cucina marchigiana.
“Siamo la prima regione in Italia a considerare le eccellenze culinarie del nostro territorio come uno strumento di promozione turistica. Uno strumento che permetterà agli operatori della ristorazione di promuovere l'eccellenza e la qualità della cucina marchigiana come elemento per creare la perfetta coniugazione tra cibo e area di produzione” commenta Marinangeli.
Ma è tutto il gruppo Lega a essersi impegnato, fino ad arrivare all’assessore all’agricoltura. “Fondamentale – riprende Marinangeli – il ruolo di Antonini che ha saputo interpretare questa esigenza in modo coerente con la filosofia di un governo regionale che, passo dopo passo, sta costruendo una precisa identità per la Regione Marche». «Questa proposta di legge - continua il consigliere - attraverso la definizione di menù e ricette della cucina marchigiana favorisce una comunicazione efficace per valorizzare le aree interne e i piccoli borghi, sostenendo la promozione e la conoscenza di queste straordinarie eccellenze in Italia e all'estero”.
L'obiettivo è rendere i turisti protagonisti di un'esperienza immersiva a 360 gradi integrando i settori dell'agricoltura, del turismo e del commercio. “E’ nostra volontà accogliere tutti i suggerimenti in merito a tradizioni o ricette dimenticate. Chiunque, anche il privato cittadino, potrà presentare la sua proposta. Vogliamo creare un patrimonio culturale legato alle nostre tradizioni e fornire uno strumento di promozione a disposizione della ristorazione favorendo la destagionalizzazione dei flussi turistici e valorizzando sempre più i locali storici” riprende l’assessore regionale.
“Dopo quelle su enoturismo e oleoturismo, Marche terra del Benessere e valorizzazione della dieta mediterranea - conclude Marinangeli - questa legge è un ulteriore tassello di una strategia che vuole rafforzare sempre più l'intero settore agroalimentare, legando il prodotto con il luogo di produzione. Condivisa dalle associazioni di categoria e degli operatori del settore, la legge sarà uno strumento utile per valorizzare la creatività dei ristoratori, per la loro strategia di marketing, basandole sulla tradizione e sulla riscoperta delle origini”.