RAPAGNANO – Lo conoscevano tutti Paolo Mariani, il 62enne artigiano morto oggi a Rapagnano all’interno del suo laboratorio.
Prima l’esplosione, poi le fiamme e per Mariani non c’è stato nulla da fare. Stava lavorando con la fiamma ossidrica, come sempre, visto che era un maestro nell’ambito del ferro battuto, un artigiano vero di quelli con il laboratorio nel seminterrato di casa.
I vicini hanno sentito dele esplosioni, poi hanno visto le fiamme. Mariani non è riuscito a uscire dalla stanza ed è morto tra le fiamme, rese più forti dalle sostanze all’interno del laboratorio. Mariani ha provato a mettersi al riparo in un piccolo bagno contiguo alla sala lavoro, ma non è stato sufficiente.
È stato trovato lì senza vita dai vigili del fuoco di Fermo, intervenuti con due mezzi insieme con i carabinieri guidati dal comandante Canale, che accerteranno esattamente cosa abbia provocato l’incendio. L’artigiano lascia due figlie, a cui subito è arrivato il cordoglio della sindaca Ceroni, e una comunità sconvolta.