FERMO – Una predestinata Giorgia Meloni. Non poteva essere che lei la prima donna in Italia a diventare presidente del Consiglio dei Ministri. Ci arriva a 45 anni passati tra la Garbatella e la redazione del Secolo d’Italia, dove diventa giornalista professionista. A 15 anni la prima scelta: entrare nel Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del partito Movimento Sociale Italiano. Nel 1996 diventa responsabile nazionale di Azione Studentesca, nel 2004 viene eletta presidente di Azione Giovani diventando la prima presidente donna di un'organizzazione giovanile di destra.
Ed è in questo mondo giovanile che diventa amica di due marchigiani oggi ai vertici della Regione: il presidente Francesco Acquaroli e il consigliere Andrea Putzu. Amicizie vere che oggi diventano la speranza di una regione dimenticata per troppo tempo dai governi di colore bianco e rosso.
“Giorgia Meloni ha nominato una squadra autorevole. Insieme sapranno interpretare le sfide del nostro tempo e affronteranno con competenza e serietà una fase storica per la nostra Nazione. Condivideremo fin da subito i numerosi dossier che riguardano le Marche per trovare le soluzioni attese e nuove opportunità" sottolinea il Governatore. Aggiunge il presidente della commissione Sviluppo economico regionale: “Sono certo che questo Governo saprà ascoltare e rappresentare anche le esigenze della nostra Regione a guida Francesco Acquaroli"
La Meloni ha in realtà una lunga esperienza politica, che molti dimenticano. È entrata in Parlamento la prima volta a 29 anni, la più giovane eletta della XV legislatura. Poi, per due anni vicepresidente della camera tra il 2006 e il 2008, anno in cui Silvio Berlusconi la nomina ministra per la Gioventù, cosa che la rende la più giovane della storia dell'Italia repubblicana. Dopo diversi anni al fianco del Cavaliere al Popolo delle Libertà, fonda, assieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa, il nuovo movimento politico di destra: Fratelli d'Italia. nel 2013 è capogruppo. Nel 2018 la svolta quando passa dal 2 al 4,35% dei voti alle elezioni. È l’inizio di una dura opposizione ai governi sotto pandemia che poi gli italiani hanno premiato con un 26% di consensi che colloca Fratelli d'Italia al primo posto in Italia.
E ora? Inizia la sua era con tanti nuovi ministeri, che cambiano come si fa con la toponomastica nei comuni. Spuntano sovranità alimentare e natalità, mare e imprese fino al made in Italy. “Una squadra di Governo di spessore e grande competenza” conclude Putzu che si vede già al tavolo dei ‘grandi’ che si occuperanno delle questioni che lui segue in regione.
r.vit.