C’è anche una dottoressa marchigiana tra i quattro specialisti
insigniti del “Riconoscimento Umberto Veronesi al Laudato Medico”. È
l’oncologa Stefania Guarino dell’ospedale di Urbino. Il premio
istituito da Europa Donna Italia è stato conferito l’altro ieri. I
quattro premiati, tutti impegnati nella cura del tumore al seno,
ognuno in un diverso settore (radiologia, chirurgia, oncologia e
radioterapia) sono quelli che hanno ricevuto più feedback positivi
dalle loro pazienti. «Il nostro compito è quello di cercare di rendere
il più leggero e il meno faticoso possibile il percorso di cura, a
volte molto articolato, e mi auguro di essere all’altezza di questo
compito», il commento di Guarino.
Il riconoscimento, giunto quest’anno alla quarta edizione, è rivolto
ai centri di senologia multidisciplinari che sanno trasmettere
empatia, accoglienza e comprensione. I tre pilastri su cui, proprio
secondo Veronesi, a cui è dedicato il premio, si fonda una buona
relazione di cura. 5.013 le segnalazioni arrivate via web, con un
aumento del 4% rispetto allo scorso anno. Segno di una sempre maggiore
attenzione al rapporto “umano” tra medici e pazienti. È, infatti,
dimostrato che, quando il medico è capace di ascoltare, di farsi
capire, di comprendere e avvicinarsi ai bisogni del malato, questo
segue più volentieri le terapie, la sua qualità di vita migliora e la
sopravvivenza aumenta. «La novità di questa edizione – spiega la
presidente di Europa Donna Italia, Rosanna D’Antona – è che, per la
prima volta, i coordinatori di 83 Breast Unit (su 189 totali, quindi
quasi il 44% di tutte le Breast Unit italiane) hanno aderito alla
diffusione dell’iniziativa presso le pazienti della propria struttura.
Con la collaborazione di ogni centro di senologia, abbiamo buone
speranze che questa cultura della qualità della relazione diventi uno
dei tratti distintivi e irrinunciabili della pratica medica, come lo
era nella visione del professor Veronesi».
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