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Premio Elpidiense dell'anno al manager che ha rigenerato Diadora: Antonio Gnocchini. "La Contesa mi ha dato grandi stimoli"

6 Gennaio 2025

SANT’ELPIDIO A MARE – Quanti figli illustri ha Sant’Elpidio a Mare. Un giorno l’anno li valorizza, li mostra, li rende protagonisti con il premio ‘Elpidiense dell’anno’ organizzato dall’ente Contesa del Secchio presieduta da Alessandra Gramigna con il supporto della commissaria prefettizia De Notaristefani di Vastorigardi.

Il prescelto quest’anno è Antonio Gnocchini, un top manager nel campo del marketing. La motivazione la legge proprio Gramigna al termine di una cerimonia coinvolgente che ha visto salire sul palco tanti personaggi meritevoli di una menzione e Piero Massimo Macchini per far sorridere tutti.

“Elpidiense doc, ancora residente anche se gira il mondo da trent’anni e vive a Zurigo. Nel 1996, dopo la laurea in Storia e un master ad Harward, è iniziata la sua scalata nel mondo delle multinazionali dello Sport. Nel 2004 diventa responsabile del progetto Barbie Gold, poi entra nel mondo Timberland, a seguire il ruolo di direttore marketing di Nike con cui ha potato in Italia Kobe Bryant. Tappa poi in H&M. E nel 2022 – conclude la Gramigna - è approdato a Diadora come chief marketing officer. Ed è lui che nel 2024 ha definitivamente rilanciato il brand alle Olimpiadi di Parigi, esaltando la capacitò del distretto italiano”.

Un lungo applauso ha accolto così il 36esimo elpidiense dell’anno, molto fashion con sneaker e pantalone morbido, lupetto e giacca. L’accento ormai non ha più nulla di Fermano, ma il cuore è elpidiense: “Un po’ tardi per la Pagella d’Oro, questo premio lo porto via con me. Parte della mia famiglia è qui, da sempre. E qui ho trovato anche mia moglie” sottolinea prima di entrare nel suo mondo.

“Il marketing è tante cose, ma quello che fa la differenza alla fine è saper raccontare una storia nel migliore dei modi possibili. E questo passa per lunghe ricerche, gli anni di Storia i hanno aiutato tantissimo, anche perché più la storia è vera e più ha successo”.

Inevitabile la domanda su Diadora, che è davvero rinata sotto la guida di Gnocchini: “Stiamo lavorando e tanto abbiamo da fare. Ho scelto di puntare sul distretto a due passi dalle Dolomiti che ha fatto la storia della ricerca nel mondo sportivo. Volevo far capire che è ancora in grado di produrre materiale in grado di competere con i più grandi brand. L’innovazione non è mai facile da raccontare, tutti ne vogliono parlare, partendo dai grandi marchi americani, ma poterla abbinare alla tradizione italiana è stato importante”.

Un lungo percorso professionale con delle radici locali inaspettate: “Da ragazzino l’evento più importante era la Contesa del Secchio, era un momento di magia, aveva a che fare con la storia e la promozione, forse proprio questo mi ha segnato” conclude strappando il sorriso alla presidente dell’ente e regalando un ultimo messaggio ai giovani fermani: “Le difficoltà sono uno stimolo per trovare soluzioni, partire da un posto che può sembrare meno semplice per realizzare grandi progetti, diventa uno stimolo, questa città alal fine per me è stata la vera ginnastica”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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