PORTO SANT’ELPIDIO- Una giornata di quelle che un sindaco non vorrebbe trovarsi ad affrontare. Appena tornato dal Micam di Milano, dove in poche ore aveva portato il supporto dell’amministrazione a chi resiste alla cisi mondiale, Massimiliano Ciarpella si è trovato di fronte a una vera bomba d’acqua che ha mandato in tilt il sistema viario della seconda città della provincia di Fermo.
A Porto Sant’Elpidio prima si è riempita via Montagnola con fango e acqua, poi con terra e acqua il distretto sanitario, cosa che ha impegnato l’Ast guidata da Roberto Grinta per lunghe ore insieme con i vigili del fuoco di Fermo per ripristinare il normale utilizzo, soprattutto del Sert e dei poliambulatori. “Tutto dovrebbe tornare operativo entro due giorni” precisa Grinta che ovviamente ha disposto controlli anche su tutto il sistema elettrico.
Tornando alla città, il Coc è stato operativo subito dopo i primi avvisi di alluvione, a cominciare dal sottopasso di via Canada che ha reso lo spazio davanti all’Holiday una maxi piscina. Il sindaco, sempre via social, ha chiarito: “I nostri tecnici si sono subito attivati, ma è evidente che si tratti di una problematica annosa, altrettanto evidente è che gli interventi susseguiti negli anni non abbiano sortito gli effetti sperati. Questa criticità va definitivamente risolta”.
Obiettivo che tutti condividono: “Abbiamo liberato il sottopasso di via Francia, rimosso un pino caduto in via Mameli e abbiamo tutto il sistema di intervento pronto perché la pioggia no si fermerà. Per cui chiedo anche ai cittadini la massima cautela”.