di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – Un’istituzione di Porto San Giorgio appende coltelli e cucchiai al chiodo. Aurelio Damiani, lo chef sangiorgese per eccellenza, ha detto basta, è arrivato il momento, a 67 anni, di lasciare il passo. Ma a chi? Non poteva farlo senza un degno erede. E l’ha visto in Nikita Sergeev, il più estroso dei giovani chef del territorio. Che cercava ulteriori stimoli, che voleva crescere non solo in cucina, ma anche nella struttura per fare dell’Arcade quello che merita.
Aurelio Damiani non sarà facile da rimpiazzare, lo sanno tutti. “Non aveva mai avuto la stella Michelin, ma parliamo di uno che la cucina l’ha insegnata, uno che ha portato davvero la nouvelle cuisine in questa parte di Marche, uno chef che amava definirsi cuoco” spiega l’assessore Valerio Vesprini, che da anni lavora per fare di Porto San Giorgio la città di riferimento del Food di qualità.
Damiani si è fatto da solo, realmente. Partendo dai cocktail, sua passione giovanile, ha costruito un piccolo impero, cambiando zona di Porto San Giorgio, ma tenendo come filo conduttore l’alta qualità. “I suoi piatti hanno rivoluzionato la cucina in questo territorio, per cui mi dispiace perdere un baluardo. Ma…” prosegue l'assessore.
E quel 'ma' è nelle parole di Nikita, che proprio pochi giorni fa brindava con Aurelio Damiani a Fermo, nell'osteria di Peppe Rossi: “Chi in questi tempi avrebbe potuto solo immaginare che avremo preso la decisione di trasferirci. Ed eccoci invece orgogliosi di subentrare in uno tra i locali più belli che ci sono a Porto San Giorgio, sul lungomare. Preoccupati nel doverci misurare con uno chef così affermato e di personalità come Aurelio Damiani, che lascia a noi le redini. Ci aspettano mesi intensi di lavoro ed organizzazione”.
Ecco, questo lascia sereno Vesprini: “Sapere che al suo posto ci sarà Nikita mi rasserena. Perdiamo una figura rinomata e sangiorgese, ma con Nikita abbiamo un’altra persona che dà lustro alla città. Con la sua cucina creativa, unica e innovativa lui ci ha portato in alto. Come assessore e come cittadino sono felice. Il fatto che investa ancora dimostra che crede in Porto San Giorgio e la sua voglia di inseguire la Stella non si ferma. La sua crescita è la crescita del territorio. Lo abbiamo visto con Emilio (ex stellato di Fermo). Le persone arrivavano per mangiare da lui e poi si fermavano e conoscevano altre realtà”. Così sarà, perché i giovani che sono cresciuti guardando Aurelio Damiani, Nikita e Pierpaolo Ferracuti di Retroscena in primis, hanno voglia di vincere.
“Grazie a loro, ma - conclude Valerio Vesprini - l’ultimo pensiero è per Aurelio che ha fatto crescere il figlio in cucina e sono certo che avrà altre sfide davanti a sé da affrontare in modo più rilassato rispetto al gestire uno dei locali più belli del nostro lungomare”.