PORTO SAN GIORGIO – “Tari da pagare, partono le lettere di sollecito”. Questo il sunto di una determina dirigenziale di Porto San Giorgio contestata nel merito dal consigliere Andrea Agostini. Colpito nel fianco, il sindaco Nicola Loira prova a spiegare, per lenire le preoccupazioni dei cittadini: “L’ufficio ha ricevuto dal consiglio dei ministri l’indicazione di non effettuare né richieste di pagamento per l’ordinario, né avvisi di accertamento per gli insoluti fino a nuove disposizioni”. E allora perché dare mandato di farle partire? Probabilmente un errore amministrativo scoperto dal consigliere che il sindaco però stronca sul nascere, bloccando così l’iter deciso via determina del dirigente.
Detto questo, Loira annuncia anche la volontà politica di andare incontro a imprese e cittadini per sostenere la ripartenza: “Siamo pronti a sostenerla con il nostro Bilancio ma diventa fondamentale quanto lo Stato riuscirà a mettere in campo: dobbiamo al tempo stesso scongiurare la possibilità che vengano intaccati i servizi essenziali ai cittadini. Ho sottoscritto, assieme a centinaia di colleghi di tutta Italia, l’appello al premier Conte per chiedere sostegni già nel mese corrente. È necessario riuscire a dare immediata risposta alle necessità dei cittadini, realizzando tra l’altro uno snellimento ed una sburocratizzazione dei procedimenti amministrativi”.
In attesa delle risorse dal Governo, Agostini dà un suggerimento a Loira: “Pe recuperare risorse subito investibili, aderisca l’amministrazione sangiorgese all’accordo di sospensione mutui comunali quota capitale anno 2020 sottoscritto da Abi, Anci e Upi. Porto San Giorgio potrà così disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere le attività commerciali e produttive sangiorgesi, aiutando così la città a sopravvivere agli effetti economici dannosi indotti dalla diffusione del COVID-19”.
Nel mentre, sono proseguite le azioni di controllo, gli interventi programmati di sanificazione a ridosso dei luoghi maggiormente frequentati per i servizi essenziali, il coordinamento di iniziative a sostegno delle famiglie con la consegna dei buoni spesa pubblici, interventi economici diretti del Comune e la gestione dell’iniziativa di solidarietà cittadina ‘Spesa Sospesa’.