PORTO SAN GIORGIO – La prima città che prova a reagire è Porto San Giorgio. il primo vero evento pubblico domani e domenica riempirà il lungomare. Una location scelta appositamente per garantire spazi e bellezza, con la sabbia sullo sfondo, farà da cornice a “Il Mare in fiore".
La mostra-mercato florovivaistica taglia l’ottava edizione. Non ha esitato l’assessore Vesprini a riproporla. E non ha esitato la MyLove eventi a organizzarla “partendo da spazi, luoghi e modalità per poter permettere lo svolgimento in sicurezza”.
Il brio di Carmen Lisa Carella accompagnerà la manifestazione che dalle 9 alle 20 colorerà il lungomare. Un’offerta per il primo vero we da turisti, visto che oggi si sono anche chiuse le scuole. Tra l’altro, domenica, la mostra dei fiori sommerà anche al primo mercato estivo che invece animerà il centro cittadino.
“La mostra mercato florovivaistica – spiega Carella - vedrà la presenza anche di artigianato e prodotti alimentari. Gli operatori che abbiamo coinvolto saranno circa 60. È una delle pochissime organizzate nell’Italia Centrale. È facile immaginare gli sforzi che sosteniamo per rispettare i protocolli di sicurezza, trasmetterli agli operatori e adeguarci in tempi stretti”.
Numerose e curiose le novità: i visitatori troveranno piante fiorite grasse, attrezzatura per la cura del verde, un banco di 9 metri specifico sui bulbi, uno stand sulle varie tipologie di peperoncino. “Avremo un operatore siciliano con buganvillee ed agrumi, e poi le rose e tanti hobbisti con creazioni fatte a mano di coordinati di mascherina, fascia per capelli e infradito floreali. Non mancheranno la frutta (fresca, secca e disidratata), il miele, le confetture, spezie, farine e le terrecotte di Deruta". Coni parcheggi blu gratuiti e il lungomare pedonalizzato favoriranno l’afflusso di persone. “Grazie a chi ha creduto in porto San Giorgio. Avremo una location differente rispetto al passato anche il favore delle recenti necessità di distanziamento sociale. Nel pianificare la mostra-mercato si è tenuto conto di una serie di criticità (comprese quelle del settore florovivaistico), superate con tenacia e capacità organizzative non usuali” conclude Vesprini.