PORTO SAN GIORGIO – Cinquecento euro per avere la fascia tricolore il giorno del ‘Sì’ dentro una delle ville storiche di Porto San Giorgio. Poi, per il resto delle spese, ci si accorderà con i proprietari delle dimore.
In attesa che finisca l’emergenza coronavirus, che oggi vieta matrimoni e funerali con più persone, la Giunta ha ampliato i luoghi della città dove è possibile celebrare il matrimonio, rigorosamente civile, in città “A poter essere interessate sono le ville Bonaparte, Montanari Rosati, Clarice, Salvadori e Santa Maria al Poggio. Oltre ovviamente a villa degli Oleandri”. Secondo gli accordi che andranno ad essere stipulati tra le parti, i proprietari concederanno a titolo gratuito al Comune gli spazi e le relative pertinenze esclusivamente per matrimoni civili. Una volta che tra i privati ci sarà accordo, i futuri sposi andranno in comune e completeranno l’iter amministrativo, pagando i 500 euro per rendere una delle stanze della villa un vero ufficio comunale.
“Per ogni celebrazione i proprietari dovranno garantire un adeguato allestimento degli ambienti. Del resto, in questi anni abbiamo ricevuto tante richieste per la celebrazione dei matrimoni nelle dimore storiche della città, mentre i riti in spiaggia non rientrano nella legislazione nazionale. Con questa decisione – conclude il sindaco Nicola Loira – diamo seguito alle richieste avanzate e all’alto valore identificativo e promozionale che queste dimore hanno per la nostra città”.