PORTO SAN GIORGIO – ‘Mission accomplished’: il distributore di benzina all’interno del porto peschereccio è tornato attivo dopo due anni di stallo. Giovanni Lanciotti, amministratore della Sgds parte dalle scuse: “Speravamo di aprire questo impianto a fine ottobre, siamo arrivati all’ultimo giorno di novembre. Ma è stato veramente complesso” esordisce.
“Non pensavo che aprire una pompa di carburante all’interno di un porto fosse così complicato. Anni di esperienza professionale, ma mai avevo imparato tuto questo. L’impianto era in una condizione pietosa". Prima la ristrutturazione, poi le autorizzazioni. Dalla capitaneria all’agenzia delle dogane, il comune, la Regione e i vigili del fuoco. Passo passo, confronti incrociati, fino a ieri pomeriggio quando abbiamo avuto l’ok”.
Dietro il lavoro della Sgds c'è Andrea Palmieri. Martedì la prima erogazione, l’obiettivo è aprirla due giorni a settimana “ma di questo discuteremo con la marineria”. Un servizio affidato alla Sgds dal Comune. “L’autorizzazione include anche altri servizi, ma anche qui valuteremo con i pescatori, penso al cambio olio”.
Il nastro è pronto. “Ne abbiamo comprato uno di trenta metri. Prima la sede, ora la pompa, vogliamo finirlo il prima possibile” ribadisce Lanciotti prima dell’intervento del vicesindaco Fabio Senzacqua e del primo cittadino Valerio Vesprini.
“Sono due anni che lavoravo a questo obiettivo. Anche io mi scuso, è difficile immaginare per un privato, chi lavora da solo come si muove la pubblica amministrazione. I tempi sono inaccettabili, ma ce l’ho messa tutta. Due anni fa il primo incontro con l’agenzia delle dogane. Finalmente non dovrete più andare a fare gasolio a San Benedetto o Civitanova Marche. Da oggi avremo solo benefici” spiega Senzacqua.
Una pompa che si porta dietro una storia lunga e complicata fino alla decisione di toglierla alla gestione del privato, che no riusciva a essere competitiva con i suoi 20 centesimi in più al litro.” Da cinque anni non pagavano il canone, stavano scadendo, io volevo lavorare per un ritorno al Comune, via società partecipata. No ho dubbi che avremo garanzie. La richiesta è di dare servizi. Che poi porti 20 o 40mila euro di utile all’anno, che comunque va al comune, in primis dobbiamo agevolare la Marineria. Dobbiamo essere pronti anche a rispondere alle emergenze, valutiamo mezze giornate in più se utile. Chiedo alla Sgds il servizio di qualità, come fa con l’isola ecologica”.
La chiosa è di Valerio Vesprini: “Il fatto che ci sia don Pietro non è un dettaglio, abbia bisogno di una benedizione su una realtà importante. Due anni di lavoro che oggi si chiudono, mi sono sembrati davvero lunghi. L’ultima riunione eravate arrabbiati, io chiedevo pazienza, oggi ci siamo con il lavoro di Senzacqua e della consigliera Vagnozzi, braccio operativo del settore ambiente”.
Rivendica i passi avanti: “Il dragaggio che ha permesso di ampliare l’imboccatura in larghezza e altezza; i finanziamenti per il porto, siamo in attesa della firma della convenzione; il distributore che veniva da anni di mancati pagamenti e di contratti scaduti. Noi vogliamo che dia sempre più servizi e quindi usare il nastro. Magari presto gestirà i parcheggi a pagamento e la pubblica illuminazione. Il tuto con un solo obiettivo: migliorare i servizi sperando così che tornino a crescere anche i pescatori, che sono meno e per questo tuteliamo di più”.
La Sgds nel corso della 2025 prenderà anche la gestione dei magazzini. "Stiamo partecipando a un bando per poter finanziare la ristrutturazione dei casotti” anticipa il vicesindaco. Il prezzo del gasolio va da 0,7 a 0,9 al litro sulla base del prezzo di acquisto dai fornitori.
“Verificheremo i porti vicini, partiremo con il prezzo di San Benedetto del Tronto per garantire il miglior servizio, potendo contare su risorse interne” conclude Lanciotti che sull’apertura dà piena garanzia, i due giorni possono diventare tre. Tra due anni faremo i conti e vedremo, utili o no, il servizio c’è”.