PORTO SANT’ELPIDIO - Se alle 9 del mattino c’è già chi si ferma per mangiare un panino con la porchetta ancora calda, significa che il clima è quello buono. Nonostante il sole non sia alto nel cielo, da Punto Gelato crepe e brioche alle 10 sono già sui tavoli dei clienti. Il Primo Maggio di Porto Sant’Elpidio si è parto così. Un lunghissimo serpentone di bancarelle, che dalle 8 di mattina si sono impossessate del lungomare.
C’è di tutto, dal classico vestito alla padella, ma soprattutto c’è la gente. Quella che ha voglia di ripartire. Le porte degli chalet sono già aperte, chi per le colazioni, un caffè o per preparare le tavolate. Che tornano grandi e colorate, anche da Trentasette. “La domenica è il giorno migliore, aggiungiamoci il primo maggio ed ecco che i tavoli pieni sono spiegati. Speriamo che sia davvero l’inizio di un periodo più sereno per ogni attività” commenta il titolare Stefano Alessandrini.
Sfrecciano in bicicletta le due assessore, Patrizia Canzonetta ed Emanuela Ferracuti, per verificare ogni punto del lungomare. Si fermano di fronte ai giochi di una volta, quelli di legno che fanno della zona Faleria il riferimento per bambini e genitori che vogliono rivivere la loro infanzia. Per il resto ci sono gonfiabili e villaggi, oltre alla possibilità di scegliere un corso al Cantiere Musicale.
Tra una pedalata e l’altro aumentano i fumi, cominciano ad arrostire le salsicce e aumentano i punti della porchetta, che è il vero must. Anche per il quartiere Fonte di Mare che ha saputo riunire di nuovo i tanti volontari. “Non facile dopo quasi tre anni di stop da ogni attività, ma la voglia era grande e ognuno ha dato il massimo” commentano dallo stand giallo che domina la zona nord.
I gruppi musicali sono quasi pronti, fa strano anche a loro iniziare a suonare al mattino, magari il rock, ma questo è il Primo Maggio, una no stop fino a stasera, qualunque sia il tempo, sotto l’occhio attento di protezione civile, Municipale, associazione carabinieri e forze dell’ordine.
@raffaelevitali