MANTOVA – Che sia cambiata davvero la luna? La Poderosa lotta, rimonta e vince. La novità è proprio nell’ultima parola, perché fino a tre settimane fa questa squadra lottava, rimontava, a volte a dire il vero conduceva, e poi perdeva.
Oggi, il miglior americano avversario sbaglia la tripla decisiva, vedi Orzinuovi, e il tuo miglior giocatore invece la mette, vedi Mantova. Finisce così, con la tripla di Thomas per il 78-81 e con la festa in mezzo al campo e un abbraccio più forte a Valerio Cucci che ha giocato una partita da serie A.
Vince con un quarto periodo stellare, chiuso con un parziale di 11 a 23. E vince senza Cortese, che gioca solo 8’ in cui non produce nulla prima di fermarsi di nuovo per problemi muscolari. Vince senza ribaltare la differenza canestri, Mantova è una delle poche squadre che nel girone di andata ha battuto i gialloblù nettamente. Ma poco conta, la realtà è che Gennaro Di Carlo, il coach che urla e si sbraccia, è tre su tre. E ora ha due gare consecutive in casa in cui può definitivamente dire a tutti che campionato può giocare la Xl Extralight.
Perché battendo Caserta mercoledì e Milano domenica, la squadra di capitan Bonacini non solo si toglierebbe di torno i bassifondi, ma si proietterebbe addirittura in zona play off, dando così un senso alle parole della famiglia Bigioni che ha negato ogni ipotesi di dismissione. Anzi.
Certo, si sperava che Cortese fosse un innesto in campo e non una aggiunta all’infermeria per dimostrare che il centro diretto da Marco Minnucci sa fare il suo lavoro. Ma tant’è, anche senza il big preso in corsa la squadra vince. Ha trovato serenità, di certo ha ritrovato la convinzione nei propri mezzi e, che ci si creda o no, anche la fortuna, grande assente per lunghi mesi.