MONTEGRANARO – Perché cedere il capitano? perché pensare al taglio di un americano su cui si è puntato d’estate? Perché mettere in discussione uno dei giovani fortemente voluti? “Per salvaguardare la serie A2, un patrimonio troppo importante per essere dissipato. Ogni operazione va in quella direzione”. Risposta chiara quella di Riccardo Bigioni, vicepresidente della Poderosa.
“La classifica non ci soddisfa. È immutata la fiducia nello staff tecnico, ma c’è anche la consapevolezza di dover ritoccare il roster. E abbiamo iniziato seguendo le priorità, ma anche le possibilità sul mercato”.
Su Matteo Palermo è arrivata la bocciatura del coach, come spiega Bigioni: “La valutazione su Matteo è stata puramente tecnica, poi è arrivata Trapani. Non si tratta di voler smantellare il roster o di altre fantasie che abbiamo letto. Se così fosse non saremmo intervenuti altrettanto immediatamente in entrata inserendo un giocatore come Marulli che, d’accordo con coach Ciani, abbiamo ritenuto più funzionale a questa squadra”.
A questo punto il vicepresidente chiarisce definitivamente anche l’obiettivo stagionale: “La salvezza e questa operazione va nella direzione di imboccare la strada per centrarle con la maggiore serenità possibile”.
Fantasie a parte, tutte con una base reale di trattative, Bigioni spiega le tappe future: “Nella logica di provare a modificare un assetto che finora non ha portato a risultati all’altezza delle aspettative, vedremo nelle prossime settimane e mesi se e come intervenire. Se parte qualcuno, arriva qualcuno”.Forse si poteva cambiare prima, ma la società ha voluto dare fiducia a coach e giocatori: “Capivamo che una squadra nuova aveva bisogno di un rodaggio, ma dopo due mesi la situazione inizia a preoccuparci, non potevamo continuare a fare finta di niente. Restare in Serie A2 è un patrimonio troppo importante per non fare tutto il possibile per cercare di salvaguardarlo”.