di Chiara Morini
PORTO SAN GIORGIO Delusione. È lo stato d’animo che ha caratterizzato i giocatori della Poderosa dopo la sconfitta contro la Kleb Ferrara. Lo aveva lasciato intendere coach Di Carlo quando diceva che lo stato d’animo era a metà strada tra la delusione e la rabbia, e lo ha ribadito nel post partita anche Valerio Cucci.
«Negli spogliatoi c’è molta delusione – le sue parole – perché arrivavamo da un momento in cui le cose sembravano iniziare a girare». La cosa che più dispiace è che dopo alcuni successi sono arrivate delle sconfitte consecutive. «Ne abbiamo inanellate tre in sette giorni» sottolinea il numero 32 gialloblu che comunque fa i complimenti a «Ferrara, ha decisamente meritato la vittoria, per come hanno giocato. Noi abbiamo affrontato una partita difficile, forse giocando un po’ sottotono, e comunque sapevamo che non sarebbe stata facile. Era dura, lo avevamo detto. E le ultime tre squadre incontrate erano pure le tre più in forma».
Una gara nervosa, che non poteva non essere tale, nella quale la squadra ha tirato male da tre. «Potevamo forse pareggiare prima questa partita?» si chiede Cucci. Infine due parole le ha volute dire anche sull’episodio di fine partita, il (non) fischio dell’arbitro da molti contestato a due secondi dalla fine: «Io ero sotto canestro, non ho visto né il tiro né l’azione. Forse un fischio non fatto? Ripeto non mi esprimo perché non ho visto». Ma Ferrara è già il passato, San Severo è deitro l'angolo.