FERMO – Il futuro si costruisce, anche fisicamente. E Fermo si affida a Massimiliano Celi, nuovo presidente di Ance Fermo, la sezione di Confindustria che rappresenta edili e costruttori.
Ha le idee chiare l’imprenditore, ma una su tutte potrebbe impattare sul futuro del sistema: “Pensando a sicurezza e qualità del lavoro, è importante dare le giuste basi, come si fa per una casa. Il primo partner è la Cassa Edile guidata da Lanfranco Ceroni. Insieme dobbiamo potenziare i corsi di formazione delle scuole edili. Poi c’è la vera sfida, da condurre a livello regionale: collaborare con gli Istituti professionali per creare un indirizzo edile, come già c’è ci sono per moda e meccanica. Questo perché nel giro di 7-8 anni non ci sarà più manodopera. Aprire una nuova via di accesso alla professione abbinandola alla formazione è fondamentale”.
Come tanti settori, anche l’edilizia è alle prese con un difficile ricambio generazionale: l’età media dei dipendenti è di 40 anni e la manodopera per circa la metà è straniera. “Investire oggi sulla formazione è garantire un domani alle imprese in modo da farle restare sul mercato in maniera concorrenziale” prosegue il 56enne di Falerone che guida l’azienda specializzata in opere pubbliche, fondata dal padre nel 1958.
“Manca manodopera, trovare un muratore, un addetto all’edilizia è ormai difficilissimo. La crisi che il settore ha vissuto diversi anni fa ha spinto molti addetti a cambiare lavoro, anche i tanti operai stranieri che avevano scelto l’Italia per le proprie attività se ne sono andati. Ora, con il boom dell’edilizia c’è stata una grande crescita di imprese, ne sono nate tantissime, ma la manodopera è sempre quella”.
Celi, che da anni è impegnato nelal vita associativa, guiderò una sezione che conta su una ventina di aziende. “Per rispondere al meglio al mercato – spiega Celi – dobbiamo essere sempre più uniti, per questo il primo obiettivo è ampliare la base associativa. E ci riusciremo potenziando i servizi”.
Un aiuto lo avrà da Emanuele Vitali, che è il nuovo direttore di Ance Fermo: “Insieme stiamo strutturando un servizio di consulenza per permettere agli associati di districarsi tra i meandri delle norme che cambiano in continuazione. Pensiamo a Superbonus e Ricostruzione, sapere esattamente cosa fare e come rispondere a bandi diventa fondamentale per non perdere tempo e risorse. E lo sarà ancora id più con il Pnrr”.
Gli imprenditori daranno il massimo, ma la politica e le istituzioni devono compartecipare: “Dobbiamo però sensibilizzare gli enti appaltanti a usare imprese del sistema locale, in modo che possano lavorare. Rispettando sempre il codice degli appalti” conclude il presidente che ha scelto anche i quattro vice: Giuseppe Fiorelli della Fiorelli Costruzioni Srl, Marco Luciani della Fratelli Luciani Snc, Roberto Moretti della Asfalti Srl, Massimo Paglialunga della Edil Pm Srl. Tesoriere è Stefano Violoni della Violoni Srl, attuale presidente di Ance Marche.
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