AMANDOLA – Pronti i primi 63 milioni per le Marche legati al Piano Nazionale Complementare Sisma.
“L'Ufficio Speciale Ricostruzione, dopo aver validato a tempo record i 276 progetti presentati dai Comuni del cratere marchigiano, rispettando la scadenza dello scorso 30 giugno - spiega l’assessore Guido Castelli - si appresta a trasferire a tutti i responsabili degli interventi la somma di 63 milioni e 905.852 euro entro la prossima settimana. Si tratta dell'anticipo del 30% del totale finanziabile, che è di circa 213 milioni”.
Sono cinque le misure che avranno un impatto immediato: A2.1 - Rifunzionalizzazione edifici per cui sono in arrivo 16.103.822euro, A3.1 - Rigenerazione Urbana (24.593.134 euro), A3.2 - Progetti per la conservazione e fruizione dei Beni Culturali (3 milioni), A3.3 - Percorsi e cammini, impianti sportivi (12.748.200euro) e A4.5 - Strade comunali (7.460.695 euro).
“Si tratta di ossigeno per i Comuni interessati che hanno lavorato e anticipato risorse per raggiungere un risultano che non era scontato - sottolinea Castelli -. Un esemplare lavoro sinergico tra struttura commissariale, amministrazioni comunali e Usr, il cui apporto si è rivelato fondamentale in ogni passaggio grazie a un imponente lavoro amministrativo. Con questo primo anticipo del 30% - aggiunge - diamo il via all'iter progettuale e alla prima fase dei lavori approvati, destinati a restituire identità e al tempo stesso arricchire l'appeal del nostro entroterra”.
Tra le opere principali finanziate rientra la seggiovia di Frontignano e l’impianto di innevamento artificiale del Monte Prata.