PESARO – La tripla che tiene Pesaro attaccata all’ottavo posto playoff è quella di Davide Moretti. Il play, dopo aver sbagliato una conclusione l’azione precedente, ed era tutto solo, non esita quando a poco meno di tre minuti dalla fine del match con Trieste viene servito da Charalampoupolos.
Riceve, i piedi sono già dritti verso il ferro, si alza e tira: canestro. È l’85-75 che taglia le gambe a una coriacea Trieste. Perché i rossi sono davvero delle furie, ogni volta che si sono ritrovati sotto nel punteggio sono riusciti a risalire con dei break rapidi e impressionanti (dal 57-47 al 59-60).
La Carpegna Prosciutto, però, ha avuto il pubblico dalla sua parte, del resto la tifoseria organizzata aveva annunciato che avrebbe fatto il possibile per incitare la squadra nonostante una posizione critica verso società e qualche tesserati. I giocatori sono impegnati, volevano meritarsi gli applausi anche chi, come Abdur Rahkman continua a litigare con il canestro. La riprova a poco più di un minuto dalla fine quando sbaglia un appoggio in penetrazione, ma poi si fa tutto il campo per rubare palla all’avversario.
È questo che serve alla squadra di Repesa per andare ai playoff, ma soprattutto serve per far capire a tutti che nessuno si è accontentato dalla salvezza. In un campionato in cui tutti perdono con tutti, l’ultima impresa è quella di Napoli contro Tortona, basta restare concentrati. E su questo Repesa può lavorare, soprattutto in vista della delicata partita di domenica contro coach Pancotto e poi dell’ultima in casa con Tortona.
Ha avuto qualcosa da tutti il coach pesarese, soprattutto da Kravic, il più chiacchierato per alcune su prestazioni. Il pivot, se servito a dovere, ha dimostrato di essere un fattore. Almeno in attacco. In difesa tutti i lunghi hanno faticato contro il fisico dei triestini e soprattutto contro la prestazione da Nazionale di Lever.
La Vuelle ha mandato in tribuna Gudmundsson e ha preferito Daye. Che fin a un lampo nel quarto periodo era rimasto spettatore non pagante, lo aveva usato solo per 4 minuti Repesa. Poi, da campione, ha risposto presente. Ci ha messo un paio di minuti a scaldarsi, lasciando così qualche rimbalzo di troppo ai triestini, poi ha infilato tre liberi e una tripla. Che con quella di Moretti ha fatto dire a tutti ‘mamma butta la pasta’ (94-83 il finale). Per i playoff è tutto ancora nelle mani della Carpegna Prosciutto.
Raffaele Vitali
