SANT'ELPIDIO A MARE - Martedi 12 dicembre, al Teatro Cicconi, si è svolto l’incontro pubblico per la presentazione del progetto della nuova scuola Bacci. Il Sindaco Pignotti ha esordito sottolineando come il confronto diretto con i cittadini e l’opportunità di condividere insieme il programma per la riqualificazione del territorio è una delle priorità dell’ Amministrazione, ricordando le 6 assemblee pubbliche che si sono tenute nei quartieri a novembre e i due incontri preliminari che si sono tenuti nel mese di ottobre: con i rappresentanti dei genitori si è parlato di delocalizzazione, con i vertici della scuola e successivamente con i professori, qualche settimana fa, è stato presentato in anteprima il progetto.
La nuova scuola sarà un edificio sostenibile a basso impatto ambientale e a basso consumo caratterizzata da una maggior illuminazione/ ventilazione della facciata ovest; dalla creazione di aree didattiche esterne ed aule che si affacciano sul giardino ad ovest; e da un’efficienza economica legata ai costi di costruzione di pareti di contenimento in cls armato.
La struttura è stata concepita come contenitore culturale, aperto alla città e pensato per essere vissuto in ogni momento della giornata. I volumi della scuola e quello del centro civico saranno, infatti, separati da uno atrio/agora, uno spazio a doppia altezza, che rappresenta il punto nevralgico sociale dove si intrecciano dialoghi tra i diversi gruppi: bambini, professori, genitori oltre che a configurarsi come una “promenande architecturale” di connessione tra i vari piani.
Il plesso sarà, dunque, suddiviso in tre parti: Il volume civico situato nella parte nord del lotto strettamente connesso con la viabilità primaria; Il volume educativo nella parte centrale contenente la scuola primaria e scuola secondaria; Il volume palestra situato a Sud che vede racchiuse nella stessa area la palestrina utilizzabile dalla primaria, l’attuale palestra esistente che verrà ricostruita e le aree sportive outdoor.
Questa articolazione volumetrica trova riscontro nell’organizzazione degli spazi interni, generando molteplici accessi che permettono un utilizzo flessibile delle aree nelle varie fasce orarie della giornata. Inoltre, la separazione volumetrica garantisce l’utilizzo delle funzioni in piena flessibilità ed autonomia con un ripensamento dell’aula che si trasforma da spazio rigido a fulcro di un sistema in grado di ospitare diverse configurazioni e allargarsi agli spazi limitrofi.
L’occasione di presentazione del nuovo progetto è stata anche utile all’Amministrazione Comunale per chiarire, una volta per tutte, la questione relativa alla delocalizzazione degli studenti durante il periodo dei lavori.
“Ringrazio innanzitutto il Comandante della Polizia Locale, L’ing. Raffaele Trobbiani ed il Progettista ing. Cinquegrana per l’impegno profuso. Mi preme chiarire– ha detto il Sindaco Alessio Pignotti - che le nostre scelte sono state pressocché obbligate. Non vi erano e non vi sono soluzioni alternative, nonostante siano state valutate tutte le ipotesi, in termini di immobili o locations, questo dissi ai rappresentanti dei genitori già nel mese di ottobre domandando loro se avevano proposte da poter vagliare e questo ho ribadito nelle assemblee di novembre. Come Amministrazione Comunale abbiamo fortemente voluto mantenere il ciclo della scuola media e quello della elementare negli stessi spazi per evitare che la scelta di luoghi distanti tra loro causasse problemi logistici che potessero compromettere la regolare attività didattica.
Il bando del Ministero, uscito nel mese di novembre senza alcun preavviso e a rapidissima scadenza, prevede che le amministrazioni possano ottenere contributi a copertura delle spese di noleggio o di affitto, non coprendo le eventuali spese effettuate per lavori e ristrutturazioni di edifici già in possesso dal Comune. Pertanto, recuperare le cifre per la delocalizzazione, in questo difficile momento di congiuntura economica risulta fondamentale e strategico.
La soluzione che abbiamo scelto, quindi, va ad avvalersi di moduli preallestiti, per la scuola secondaria di primo grado, combinati all’affitto di una porzione dei locali ad uso scolastico di Palazzo Bartolucci per il quale siamo in fase di conclusione dell’iter per la stipula del contratto di affitto al fine di trasferirvi la scuola primaria. A tal proposito mi preme precisare che siamo in costante contatto con la Dirigente per capire come adattare quegli spazi alle esigenze didattiche in questa fase emergenziale. La proprietà di Palazzo Bartolucci si è dimostrata disponibile allo scomputo degli investimenti che verranno fatti per l’adeguamento dei locali e, pertanto, parte del denaro che verrà investito per effettuare i lavori potrà essere recuperato. Inoltre la formula del canone di affitto ci permetterà di poter recuperare anche quei soldi attraverso la partecipazione al bando ministeriale. Il contratto di locazione durerà 6 anni e sarà rinnovabile per altri 6 con l’obiettivo di riaprire le porte di un immobile storico per la nostra comunità a fini socio-educativi e poter, altresì, successivamente utilizzare quella struttura per altre finalità al termine di questo periodo transitorio”.
