FERMO – Sanità è anche prevenzione. Le Marche sono l’unica realtà regionale ad aderire al programma internazionale Cities Changing Diabetes insieme con 40 metropoli mondiali.
Nelle regione sono 80 mila le persone con diabete, il 4,4 per cento della popolazione regionale l’obiettivo del nuovo programma è identificare le dinamiche sociali e culturali che influiscono sulla vulnerabilità del diabete e definire un preciso piano d’azione allo scopo di promuovere iniziative volte a salvaguardare la salute dei cittadini e prevenire la malattia.
Domani verrà presentato l’Atlante Marche Cities Changing Diabetes, con i dati ottenuti attraverso la mappatura dello stato di salute dei cittadini della regione e che vede significative differenze, più che tra territori provinciali, tra le varie fasce geografiche mare-collina-montagna. Un documento che rappresenta il primo passo del progetto.
Uno studio della Tufts University ha fatto emergere che una dieta nutrizionalmente povera, scorretta, ricca di cereali raffinati e carni lavorate, è responsabile di oltre 14 milioni di casi di diabete di tipo 2 nel mondo. Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine: 7 casi di diabete su 10 nel mondo sono legati alle scelte alimentari. L'analisi ha rivelato che la cattiva alimentazione causa una percentuale maggiore dei casi di diabete tra gli uomini rispetto alle donne, nei giovani e nei residenti delle città.
Lo studio è durato trent’anni. Tre fattori alimentari hanno contribuito in misura maggiore all'aumento del diabete a livello mondiale: lo scarso consumo di cereali integrali, l'eccesso di riso e cereali bianchi, raffinati e il consumo eccessivo di prodotti a base di carne come hamburger, salsicce, wurstel.
Anche fattori come il consumo eccessivo di succhi di frutta e lo scarso consumo di verdure (a parte quelle amidacee come le patate), noci o semi hanno pesato, benché meno, sui nuovi casi di malattia.
Tutti i 184 Paesi inclusi nello studio hanno registrato un aumento dei casi di diabete nel confronto tra il 1990 e il 2018. Il programma Cities Changing Diabetes nasce nel 2014 in Danimarca ed è realizzato in partnership tra University College London (UCL) e il danese Steno Diabetes Center, con il contributo di Novo Nordisk.