di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO – “Il quadro internazionale è complesso, la sfida è enorme, ma noi la affrontiamo insieme”. Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici, parla di coraggio. E ce ne vuole per arrivare a Milano il 20 settembre e prendere parte ai quattro giorni di Micam, la più importante fiera di calzature al mondo.
Del resto, ‘la paura fa 90’, come le edizioni del Micam e il modo migliore per sconfiggerla è affrontarla insieme. Un’edizione in tono minore per presenze, sono oltre 500 quelle che hanno riservato uno stand rispetto alle oltre mille abituali, ma non per questo con meno possibilità di affari e infatti tanti saranno i fermani. “Sono oltre 5000 i buyer internazionali provenienti soprattutto da Italia ed Europa che hanno dato conferma” precisa il presidente.
Per Milano è una sfida nella sfida, visto che è la prima grande fiera che apre le porte, c’è stata una piccola appendice in Germania. Non solo, Milano apre con il Micam la settimana della moda in cui si inserisce anche Lineapelle, oltre al Mipel.
“La prima manifestazione a Fiera Milano Rho dopo il lockdown e rappresenta l'occasione concreta per le nostre aziende del comparto calzaturiero di far ripartire il business del made in Italy. L'incontro in fiera rimane la via privilegiata per procedere alle contrattazioni degli ordini dopo aver toccato con mano i campionari e soprattutto, partecipando alla rassegna, ci si confronta con i colleghi e gli operatori del settore per capire dove va il mercato, cogliendone in anticipo i trend” prosegue Badon.
Meno aziende, nuova organizzazione: Micam occuperà i padiglioni 1,2,3,4 e 6. I padiglioni 1 e 3 cambieranno la denominazione in Premium ed ospiteranno la proposta più esclusiva di Micam e, per la prima volta, ci sarà un'area occupata da Mipel (fiera internazionale più rappresentativa della pelle e della borsa) e da TheOneMilano Special, featured by Micam (salone del prêt-à-porter femminile) per un format originale e promettente che offrirà un'opportunità inedita ai buyer in visita.
Si fa sinergia nel mondo del fashion, un settore che è stanco del virtuale, anche se tra showroom digitali e sfilate davanti ai monitor le imprese hanno trovato un canale fondamentale nei mesi scorsi. “Grazie a un finanziamento alle aziende italiane che partecipano a manifestazioni internazionali da parte del Governo, e ai fondi Simes con contributi agevolati e a fondo perduto, essere in fiera conviene”.
Confermato lo spazio per il Micam X, il laboratorio di idee dedicato all'innovazione, che ha debuttato nel febbraio del 2020, affiancato dalla zona Emerging Designer. Insomma, Micam c’è, anche se il Wonderland inaugurato pochi mesi fa sembra davvero lontanissimo.
Il tutto, ovviamente, in sicurezza. Dalle fasi di preregistrazione, all'arrivo presso i quartieri fieristici e congressuali, passando attraverso percorsi strutturati più ampi e regolari che possano guidare il visitatore all'interno dei padiglioni, le aree comuni e i punti di ristoro: tutto è controllato per garantire a buyer ed espositori tutte le opportunità per svolgere il proprio lavoro, incontrarsi e fare affari, con la massima comodità, fruendo di tutti i servizi della manifestazione in modo diretto e immediato.
“Dopo il buio dei mesi scorsi, la 90° edizione si preannuncia, così, come una promessa mantenuta, grazie alle aziende del calzaturiero che non cedono alle difficoltà, ma guardano avanti, continuando a creare eleganza e bellezza con collezioni ad alto contenuto di ricerca e grazie ai buyer che nonostante tutto stanno confermando la loro visita a Micam e alla sinergia con le altre manifestazioni: #strongertogether, ora come non mai” conclude Badon.
