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La linea Draghi: più che un bonus, uno spot psicologico

19 Febbraio 2022

*Nella notte ‘da dimenticare’ del Premier Draghi, andato sotto 4 volte in Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio per mano della sua stessa maggioranza con geometrie trasversali tra tutte le forze politiche che lo sostengono, l’unione dei partiti si è fatta forte del bonus psicologico.

Non prevista nella legge di bilancio, questa misura verrà introdotta per emendamento - primo firmatario On. PD Filippo Sensi sull’onda di una petizione online spinta da PD e M5S che ha raccolto 400mila firme - all’esito della fiducia posta dal Governo sul dibattito prossimo nell'Aula della Camera di esame del disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. n. 228/2021).

Due gli interventi per l’anno 2022 di dieci milioni di euro ciascuno alle Regioni che entro il 31 maggio dovranno adottare un programma di interventi per l’assistenza sociosanitaria, che dovrà consistere nel rafforzare:

a) i servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, potenziando l’assistenza ospedaliera in area pediatrica e l’assistenza territoriale, con particolare riferimento all’ambito semiresidenziale,

b) l’assistenza sociosanitaria alle persone con disturbi mentali,

c) l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per affrontare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia e trauma da stress.

Non solo: tenuto conto dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socioeconomica, erogheranno fino a esaurimento, a seguito di domanda e secondo modalità da definirsi con decreto del Ministro della Salute, un contributo massimo di 600 euro per persona, parametrato alle diverse fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di sostenere le persone con ISEE più basso, mai superiore a 50.000 euro, al fine di sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi.

In estrema sintesi si tratta da una parte di nuove assunzioni pubbliche, dall’altra di 50 euro a seduta per 12 sedute di psicoterapia in aiuto di circa 16/17 mila persone.

In un sistema sanitario pubblico assolutamente carente nel numero di psicologi psicoterapeuti e quindi carente per capacità di servizio, sul quale il finanziamento non impatterà stante l’esiguità del contributo annuale e soprattutto della quota parte che verrà loro destinata, la risposta al disagio psicologico è data da specialisti privati, che vedranno alcuni, anzi pochissimi, dei loro attuali pazienti presentarsi in corso d’anno con un voucher, a sgravio fiscale o per rimborso, rilasciato dal medico di base e/o dall’ente sanitario regionale.

Senza scomodare i dati scientifici per i quali a seguito del Covid 1 adolescente su 4 ha sintomi di depressione e 1 su 5 è affetto da disturbi di ansia, mi domando, ma quanto ha inciso su ognuno di noi in questi due anni il pensiero della morte e della malattia, la privazione di diverse libertà, il contenimento delle relazioni sociali e lavorative, il timore di incognite future?

Il finanziamento avrebbe dovuto dare copertura non a migliaia, ma a milioni di persone e comunque avrebbe dovuto consistere non in una spesa estemporanea, bensì in un investimento strutturale, quale?

L’istituzione dello psicologo di base.

Non occorreva inventare nulla, ma semplicemente dare seguito alla ordinanza della Corte Costituzionale, 13 dicembre 2021, n. 241, che ha respinto il ricorso del Premier Giuseppe Conte e del governo giallorosso, PD+M5S, ricorso 5/10/2020, avverso la legge regionale Campania 3/8/2020 n.35.

I giudici costituzionali hanno infatti riconosciuto che è possibile istituire il servizio di psicologia di base presso le articolazioni territoriali del Servizio Sanitario Regionale campano, poiché la relativa disciplina non interferisce con la materia dell’ordinamento civile, né crea una nuova professione, bensì, nell’ambito della competenza concorrente in materia di tutela della salute, incentiva il ricorso alle professionalità dello psicologo nell’odierna crisi pandemica.

*Avvocato Andrea Agostini

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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