FERMO – Il giorno di Natale porta con sé un messaggio duplice: i contagi continuano a crescere, ma i ricoveri per il secondo giorno diminuiscono, 14,4% l’occupazione delle rianimazioni e 18,3 quello di area medica. “A quanti sono ricoverati nelle strutture ospedaliere o malati a casa e a tutti coloro che li curano e li assistono, siano essi medici, infermieri e Oss o famigliari, va un augurio speciale” commenta il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
“Ancora non siamo completamente fuori dalla pandemia, ma quello di quest'anno è uno scenario diverso rispetto allo scorso, consapevoli di quanto fatto restiamo uniti e concentrati su quanto ancora resta”. Che non si si sia fuori lo dimostrano gli 890 i positivi al coronavirus rilevati in un giorno con l'incidenza che sale a 355,05 (ieri 343,07).
Il Gores certifica anche il nuovo record di tamponi/test antigenici eseguiti: sono 15.280 i tamponi (12.204 nel percorso diagnostico e 3.076 nel percorso guariti, 7,3%) e 9.592 test antigenici (680 positivi). È ancora il capoluogo di regione Ancona a far emergere il numero maggiore di casi (262); seguono le province di Pesaro Urbino (190), Macerata (180), Fermo (107), Ascoli Piceno (90); 61 i casi da fuori regione. Il numero assoluto più alto di contagi, presenti in tutte le fasce d'età tranne over 90, tra persone di 25-44 anni (289), seguita dalle fasce d'età 45-59 anni (172), 19-24 anni (96), 60-69 anni (93); 5 positivi tra 0-2 anni. Dopo le cinque vittime di ieri, tra cui una di Montegranaro, oggi nono sono state registrati nuovi morti.