FIRENZE – Un grande Pitti con tanti imprenditori fermani protagonisti. Tra di loro, Giampietro Melchiorri che a Firenze è arrivato con la terza generazione al completo, da Federica, figlia del fratello Lucio rimasto invece in azienda a seguire la produzione, alle sue due Giorgia e Martina.
E sono proprio le donne a portare una innovazione importante, insieme con i creativi del mondo Galmen, i fratelli Basso e Andrea Biondi. La nuova collezione di Alexander Hotto, ma soprattutto di Primabase, il brand più sportivo dell’azienda di Montegranaro che ha debuttato al Pitti, è stata ammirata dai 12mila che si sono mossi dentro la Fortezza da Basso peer la gioia dell’Ad del Pitti, Raffaele Napoleone.
“Bene i compratori italiani, +5%, ma soprattutto rispetto a giugno 2022 abbiamo un +20% dall’estero con più di 600 buyer orientali” commenta Napoleone. I 12 mercati esteri più presenti a Pitti Immagine Uomo 104 sono stati: Germania, Gran Bretagna, Olanda, Giappone, Spagna, Usa, Turchia, Svizzera, Francia, Cina, Belgio e Corea del Sud.
“E verso gli Usa guardiamo perché – spiega Giampietro Melchiorri che nelle ore post fiera ha anche incontrato uno dei principali clienti, il titolare della catena Flow Store nel cuore di Firenze – c’è un grande potenziale. Maa è un mercato complesso. Noi ci siamo con Primabase, stiamo entrando con Alexander Hotto. Ci siamo strutturati con un distributore che tratta una decina di brand, tutti made in Italy e tutti con una propria originalità. Vorremmo crescere, ci proviamo consci che i gusti degli americani sono diversi, spesso per l’uomo sono un paio di stagioni indietro rispetto all’Europa”.
Un biglietto da visita nuovo sarà la linea Primabase portata al Pitti, con forme completamente diverse dal passato. “La collezione è stata ripulita, forme e modelli hanno un filo conduttore. Puntiamo sui volumi, sono il must del momento. Ormai – spiegano Giorgia e Federica – sono di moda pantaloni larghi, morbidi. La scarpa li segue e li aiuta. Abbiamo pensato un modello che riempie, una scarpa di qualità con cucitura esterna e arricciatura”.
A dire il vero il modello donna, ma solo in due tipi, lo avevano portato qualche mese fa in fiera, ma è questa la collezione, la primavera – estate 2024, che segna la nuova identità per il brand sportivo del mondo Galmen. “Ora abbiamo tre modelli donna e tre uomo. Suola bombata ma leggera. Dopo la prova con l’invernale abbiamo alleggerito la struttura. C’è un richiamo allo stile indiano, che p molto trendy, pensiamo alla frangetta laterale” prosegue Giorgia Melchiorri.
Il Pitti per la prima volta ha aperto anche a piccole collezioni femminili e i Melchiorri non hanno esitato. “Abbiamo due band. Alexander Hotto ha una identità definita, è riconoscibile a occhio, abbiamo solo aggiunto le solette fluo, morbide, che danno un tocco originale al nostro cuoio. Per Primabase siamo di fronte a un passaggio importante che delinea un’immagine chiara e va verso anche un prezzo più competitivo. Come bisogna avere se non si è una griffe. Un lavoro sul pricing dietro questo modello, senza toccare la qualità, ma con meno lavorazioni. È questa la nostra sportiva non ginnica, ma confortevole e casual”.
Il Pitti ha dato lasciato ottimi feedback sulla collezione. “La scelta di una scarpa pulita, perché non deve essere troppo impattante rispetto al resto del look, uno la deve poter mettere spesso, cambiandosi sopra e dando sempre l’idea di avere una scarpa nuova. È questo che la rende versatile ma mai banale” concludono Giorgia e Federica Melchiorri.
Raffaele Vitali
