FERMO – Eppure sopravvive. Nonostante lo Stato che anche quest’anno ha prelevato dal bilancio della Provincia di Fermo più di sei milioni di euro. È uno dei retaggi della Del Rio che deve affrontare la Provincia di Fermo, guidata da Moira Canigola. Il Bilancio è stato approvato, con tutti i ‘se’ del caso, considerate le minori entrate di alcuni tributi, in particolare l’imposta provinciale di trascrizione e l’addizionale alla Rca.
“Per cui – spiega la presidente – dovremo rivederlo e aggiustarlo durante l’anno, ma intanto pianifichiamo le azioni”. Che principalmente, in questo caso, riguardano le opere pubbliche. Tante e diverse tra strade ed edifici, molte finanziate con i fondi post sisma. anche se poi, grazie a due emendamenti approvati da maggioranza e opposizione, sono stati trovati altri 270mila euro per i lavori di adeguamento sismico dell’Istituto Tecnico Commerciale “Mattei” di Amandola, e fondi per l’acquisto e la distribuzione al personale dipendente di presidi di protezione a tutela della salute per l’emergenza sanitaria da coronavirus.
Tra le opere principali previste nel 2020 a livello viario, 13 milioni in totale, ci sono i 2milioni per la provinciale che passa vicino Montefortino, 200mila euro per la Monturanese, 30mila per la Monterubbianese, 80mila per la Matenana e gli attesi 800mila euro per la rotatoria in zona Paludi, 150mila per la circonvallazione di Montegranaro, altri 150mila in zona Petritoli per il consolidamento di alcuni tratti. Passando agli edifici scolastici, invece, sono 24 i milioni stanziati, che includono ovviamente i macro temi come i 7milioni per la realizzazione del nuovo Liceo Classico, o i 4,8 per il triennio del Montani e i 5 del Convitto o i 2 per il Mattei di Amandola e i 700mila per mettere in sicurezza le coperture dell’Annibal Caro a cui si aggiungono i300mila euro per il Conservatorio.
A margine, la presidente Canigola ha anche parlato del quadro economico territoriale e in particolare del fatto che l’emergenza Covid ha fatto rinviare la firma all’accordo di programma con la Provincia di Macerata, la Regione Marche e il Ministero dello Sviluppo economico denominato 'Progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’area di crisi industriale complessa del distretto delle pelli-calzature fermano-maceratese'. “Per questo con la firma sono sospese anche le significative misure che esso prevede per la riconversione e la riqualificazione del distretto calzaturiero, interventi particolarmente utili nel contesto economico in corso”. (immagine di repertorio)